Per indicazione del CdS, la multa è nulla se il verbale non perviene entro 90 giorni dall’accertamento. In seguito ai nuovi strumenti di rilevamento delle violazioni stradali (telecamere al semaforo, autovelox, tutor etc) è molto frequente il caso della notifica della multa via email. Ma da quando decorrono i 90 giorni? Su questa interpretazione si basano diversi ricorsi per multe scadute e, quindi nulle.
Secondo i Comuni infatti il termine decorre dal momento in cui i Vigili controllano la foto scattata dall’autovelox.
Facciamo un esempio pratico: per un’infrazione commessa il 1° gennaio 2017, i 90 giorni si iniziano a contare dal momento in cui la Polizia locale è in possesso delle foto. Più restrittiva invece l’interpretazione del Ministero dei Trasporti secondo cui i tre mesi scattano dalla data dell’infrazione. E sulla linea garantista del Ministero si sono a dire il vero poste diverse sentenze respingendo le pretese dei Comuni che superano i 90 giorni e dichiarando nullo anche il verbale supplementare, ovvero quello di 300 euro (spese incluse) a carico di chi non comunica alla polizia i
dati del conducente. Entro trenta giorni quindi il conducente può fare ricorso dinanzi al Giudice di Pace avverso entrambi i verbali, versando 43 euro di tassa.