Multe in automatico, l’occhio d’aquila sta andando a raffica

Si chiama Occhio d'aquila ed è la nuova tecnologia che controlla le infrazioni stradali e fa scattare multe in automatico. Scatta la polemica.
3 mesi fa
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ricorso multe

Per far rispettare le regole sembra essere particolarmente utile, ma per molti è un vero e proprio incubo; stiamo parlando delle multe in automatico che arrivano con l’occhio d’aquila. Negli ultimi anni, i sistemi di controllo del traffico si sono evoluti rapidamente, portando all’introduzione di tecnologie sempre più sofisticate per far rispettare il Codice della Strada. Uno degli strumenti che ha scosso maggiormente gli automobilisti indisciplinati è l’occhio d’aquila, noto anche come Eagle Eye. Questo dispositivo è in grado di rilevare infrazioni in tempo reale, inviando multe automatiche senza la necessità di intervento umano diretto.

Cos’è l’occhio d’aquila e come funziona

Il sistema Eagle Eye è una telecamera mobile montata su veicoli, spesso quelli di servizio come le auto degli ausiliari della sosta. Diversamente dai tradizionali autovelox o telecamere fisse, l’occhio d’aquila è itinerante e può monitorare costantemente la situazione del traffico mentre il veicolo su cui è installato si muove. Questo permette al dispositivo di rilevare infrazioni anche in aree dove normalmente i controlli non sarebbero così capillari.

Il dispositivo è in grado di rilevare diverse infrazioni, come:

  • parcheggio su strisce blu senza ticket o abbonamento
  • sosta in aree riservate ai disabili senza autorizzazione
  • parcheggio su strisce gialle, incroci o marciapiedi
  • Una volta rilevata l’infrazione, il sistema invia automaticamente le immagini e i dati raccolti a un centro di elaborazione. Qui,
  • un operatore verifica le informazioni e, se l’infrazione è confermata, la multa viene notificata al cittadino.

Multe senza avviso sul parabrezza

Uno degli aspetti più discussi di questo sistema è la mancanza del tradizionale avviso cartaceo sul parabrezza. Le multe elevate tramite l’occhio d’aquila vengono notificate direttamente a casa o tramite il Fascicolo del Cittadino, un sistema digitale che permette di monitorare la propria posizione rispetto alle sanzioni stradali. Nonostante le richieste, come quella avanzata dal consigliere comunale di Milano Enrico Marcora di Fratelli d’Italia, per reintrodurre l’avviso cartaceo, il Comune ha deciso di mantenere solo la notifica digitale o postale.

Questo ha causato non pochi malumori tra gli automobilisti, che spesso scoprono la multa solo quando la ricevono a casa.

Registrandosi al Fascicolo del Cittadino, è possibile ricevere notifiche immediate in caso di sanzioni per infrazioni del codice della strada e non solo, potendo così procedere rapidamente al pagamento e risparmiare sulle spese postali della notifica cartacea. L’Eagle Eye ha avuto un impatto significativo sulle città italiane, specialmente a Milano, dove è stato introdotto per monitorare principalmente la sosta nelle aree riservate e su strisce blu e gialle. Il sistema ha generato un numero impressionante di sanzioni: quasi 1,5 milioni di multe in poco più di due anni e mezzo, secondo i dati riportati dall’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli.

Nel solo 2023, le sanzioni elevate con questo sistema sono state circa 601.984, quasi il triplo rispetto al 2022, quando alcune esenzioni legate al Covid-19 erano ancora in vigore. Nei primi otto mesi del 2024, le multe erano già 641.002, con una media di circa 2.670 sanzioni al giorno. Questo incremento ha sollevato critiche, con molti cittadini che vedono nel sistema un meccanismo eccessivamente punitivo. Tuttavia, Granelli ha difeso l’uso dell’Eagle Eye, sostenendo che si tratta di un “sistema di corretto controllo del Codice della Strada” e che contribuisce a garantire maggiore sicurezza sulle strade.

Impatto sulle altre città italiane

L’introduzione dell’occhio d’aquila non è limitata a Milano. Anche altre città stanno sperimentando o implementando sistemi simili, soprattutto in risposta all’esigenza di controllare il traffico e migliorare la gestione degli spazi pubblici. La possibilità di utilizzare un dispositivo mobile, in grado di rilevare infrazioni in tempo reale e su vaste aree, rappresenta una soluzione efficace per contrastare il problema dei parcheggi illegali e di altre infrazioni stradali.

Tuttavia, l’impatto di questi dispositivi solleva alcune questioni, tra cui il bilanciamento tra controllo e tolleranza verso i cittadini. Molti temono che la diffusione di questi strumenti possa portare a un’eccessiva severità, specialmente in contesti urbani già caratterizzati da complessità logistiche e scarsità di parcheggi.

In sintesi…

  • Sistema mobile di controllo del traffico che rileva automaticamente infrazioni come sosta vietata su strisce blu, gialle e marciapiedi.
  • Le sanzioni vengono notificate direttamente a casa o tramite il Fascicolo del Cittadino, senza biglietto sul parabrezza.
  • A Milano, il sistema ha generato quasi 1,5 milioni di multe in due anni, con un numero in crescita costante, sollevando critiche per l’eccessiva severità.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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