Multe per chi lava l’auto o innaffia il giardino fino a 500 euro: ecco dove e perché

Multe per chi lava l'auto o innaffia il giardino: non è una bufala. Ecco dove e perché e come evitare di pagare fino a 500 euro.
7 anni fa
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In quest’estate 2017 da record, spuntano multe contro il caldo e l’emergenza siccità. E’ questa la ratio delle sanzioni contro chi lava l’auto o innaffia il giardino adottate da alcuni Comuni italiani. L’esempio di Potenza è in questo senso emblematico. Qui, infatti, il sindaco Dario De Luca ha adottato un’ordinanza che dispone «misure straordinarie ed urgenti, finalizzate a preservare la maggiore quantità di risorsa idrica disponibile per garantire i fabbisogni primari». Il divieto, correlato appunto ad esigenze meteo dell’estate 2017, sarà in vigore fino al 30 settembre: con la fine del caldo verrà infatti meno anche l’emergenza siccità e quindi multare chi lava l’auto, innaffia il giardino o utilizza l’acqua derivata dal pubblico acquedotto in altri modi diversi da quelli strettamente igienico o alimentari, non avrebbe più senso.

Abbiamo dunque spiegato perché regole anti-spreco idrico simili siano state previste nell’estate 2017 (Potenza peraltro non è un caso isolato a ben vedere). Secondo il sindaco l’intervento, dopo l’allarme siccità lanciato anche dalla società che gestisce la fornitura di acqua a Potenza, è stato necessario per evitare che i rubinetti delle case restassero a secco. Ma il fatto che esista una spiegazione non è bastato ad evitare le polemiche su quelle che appaiono multe troppo severe: i trasgressori rischiano di dover pagare fino a 500 euro (si parte da un minimo di 25 euro). Il divieto va a colpire tutti i cittadini che non dispongono di pozzi o reti di irrigazione: alcuni di questi hanno anche orti botanici urbani che non potranno irrigare fino a fine settembre.

Ordinanze simili sono state firmate anche dal sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, e dal sindaco di Prato, Matteo Biffoni, (ma qui la validità è prevista fino al 31 agosto 2017). Misure equivalenti sono state adottate anche dal primo cittadino di Capaccio Paestum, Franco Palumbo. Altrove si tentano strade diverse: nei Comuni di Altissimo e Nogarole vicentino, ad esempio, viene sospesa l’erogazione di acqua nelle ore notturne.

Ma anche qui ci sono multe per chi usa l’acqua in modo improprio.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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