Multe stradali in base a quanto si guadagna: la proposta della Lega che non piace ai ricchi

Le multe stradali devono essere fatte in base al reddito, come avviene in Svizzera. Via la patente anche per i casi più gravi. La proposta della Lega.
2 anni fa
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Multa autovelox e t-red,
Foto © Pixabay

Multe stradali in base al reddito. Guidare fuoriserie e automobili potenti potrebbe costare caro ai proprietari in caso contravvenzione. E nei casi più gravi, via la patente per lungo periodo, anche per sempre.

Ci va giù duro Matteo Salvini, leader della Lega, che chiede di cambiare una volta per tutte il codice della strada e le multe stradali. Un articolato di norme ormai obsoleto e non più al passo coi tempi che non punisce adeguatamente i contravventori.

Multe stradali in base al reddito

Chi supera, ad esempio, il limite di velocità con una Ferrari non può essere passibile di multe stradali come chi lo fa con una utilitaria.

E’ una questione di equità e di giustizia. Se la legge è uguale per tutti, la multa, però, deve essere diversa. “Bisogna fare come in Svizzera” – dice Salvini.

Recentemente un cittadino svizzero che ha superato di 37 Km/h il limite di velocità nel Canton San Gallo con una Ferrari Testarossa è stato multato con una sanzione di 299 mila Chf, circa 200 mila euro. Cifra corrispondente al 1% del reddito del proprietario.

In Italia succede, invece, che la multa stradale per lo stesso proprietario della Ferrari sarebbe stata di 173 euro. Tanto quanto per chi possiede una semplice utilitaria, magari utilizzata ogni giorno per recarsi sul posto di lavoro, che fatica a quadrare i conti a fine mese.

Insomma il codice della strada italiano è vecchio di 30 anni e i tempi sono cambiati. Anche i mezzi che circolano su strada sono più potenti e superare i limiti di velocità è diventato quasi inevitabile su molti tratti stradali.

Via la patente nei casi più gravi

Nei casi più gravi, poi, è necessario inasprire le multe stradali revocando anche la patente se necessario. Dice Salvini:

Ritengo che nei casi più gravi di infrazioni stradali la revoca a vita della possibilità di guidare possa e debba essere considerata.

Chi guida ubriaco marcio o drogato è un potenziale assassino“.

Purtroppo il numero delle vittime della strada non accenna a diminuire e la piaga della guida in stato di ebrezza è Italia fra le cause di mortalità più alte in Europa in fatto di incidenti stradali. Colpa anche di una viabilità vetusta, ma soprattutto di scarsa educazione stradale e incoscienza.

La sospensione della patente per uno o due anni in caso di incidente stradale con vittime è poca cosa se ci si mette consapevolmente alla guida ubriachi. Perché chi guida in stato di ebrezza una volta è portato a farlo spesso. Serve quindi una profonda revisione delle multe stradali al fine di prevenire e impedire incidenti gravi. Non bastano più, e hanno anche un po’ il sapore del ridicolo gli aumenti in base all’inflazione.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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