Multe stradali più salate dal prossimo anno. E passare col rosso al semaforo, oltre che pericoloso diventerà più caro. Dal 1 gennaio 2023 tutte le sanzioni previste dal codice della strada aumenteranno del 10% per effetto della revisione periodica delle tariffe.
Lo prevede la normativa che assoggetta a revisione biennale le sanzioni pecuniarie al codice della strada. E l’incremento non è altro che la diretta conseguenza dell’aumento dell’inflazione del 2021 e 2022. Quindi, massima attenzione se non si vuole incappare in multe stradali più onerose.
Multe stradali: sanzioni per chi passa col semaforo rosso
Vale la pena soffermarsi su una delle violazioni più frequenti al codice della strada. Quella prevista per il passaggio col rosso al semaforo che colpisce ogni anno migliaia di automobilisti e miete punti alla patente di guida.
L’infrazione specifica è regolamentata dall’art. 146 del codice della strada in materia di violazione alla segnaletica. La relativa sanzione è ponderata al potenziale pericolo che si arreca attraversando col rosso del semaforo una strada o incrocio violando lo stop.
Ne consegue che la multa stradale sia abbastanza salata e aumenti in caso di recidiva o di violazione del divieto durante le ore notturne. La sanzione (comma 3 dell’art. 146 Cds). Va da un minimo di 167 euro ad un massimo di 655 euro e, nelle ore notturne (dalle 22 alle 7) l’importo va da 200 euro a 646 euro. Inoltre scatta la decurtazione di 6 punti dalla patente di guida. Punti che diventano 12 se si tratta di neopatentato.
Contravvenzione automatica con Photored
Nella maggior parte dei casi le multe stradali per violazione delle segnalazioni semaforiche sono rilevate da apparecchiature automatiche. Per questo non vi è bisogno di segnalazione preventiva come per gli autovelox. Ogni incrocio dispone di telecamere che inquadrano i passaggi dei veicoli.
Per cui le multe stradali conseguenti a violazioni semaforiche sono recapitate direttamente a casa del proprietario del veicolo entro 90 giorni dalla commissione dell’infrazione.
Il dispositivo che rileva le infrazioni si chiama Photored e scatta immediatamente la fotografia nel caso in cui l’utente non si trovi già fermo prima della linea trasversale di arresto, al momento in cui scatta il rosso.
Ciò non è tuttavia sufficiente per far scattare la multa. Serve una seconda immagine che inquadri il veicolo al centro dell’incrocio o dopo la linea di stop e che in entrambe le foto sia rilevabile la targa del mezzo. Infine, ogni immagine deve contenere data e ora dell’avvenuta infrazione, ed il lasso di tempo intercorso dal momento in cui è scattato il rosso.