Il 2019 è stato l’anno delle surroghe e della richiesta di sostituzione del mutuo come evidenzia il più recente Osservatorio Mutui di Mutuionline.it. I mutui a tasso fisso, poi, continuano a crescere mentre quella a 20 anni è la durata più richiesta nonché la più concessa.
2019 ricco di surroghe: i dati
Gli ultimi dati dell’Osservatorio Mutui di Mutuionline.it aggiornati al 31 dicembre 2019 comunicano che per l’intero scorso anno vi è stato un elevato numero di richieste di sostituzione e di surroghe del mutuo: esattamente il 55,6%.
Nel 2019 le erogazioni hanno visto al primo posto i mutui per l’acquisto dell’abitazione principale con il 50,6% mentre la surroga ha registrato il 41,1%. Nell’ultimo trimestre invece la richiesta di quest’ultima ha coperto circa il 57,8% del totale.
Mutui a tasso fisso e ventennali
Le migliori offerte di mutui fissi nel 2019 hanno toccato dei minimi ottimi anche sotto la barriera dell’1% e anche per durate più lunghe. Questo è uno dei motivi per i quali i finanziamenti a tasso fisso sono al vertice della classifica e con risultati senza precedenti negli ultimi mesi del 2019. Quelli erogati nel quarto trimestre dello scorso anno, infatti, hanno rappresentato il 91,7% del totale seguiti da quelli a tasso variabile con il 7,4%. Nel dettaglio l’ Osservatorio Mutui di Mutuionline.it ha comunicato che nel 2019 l’89,4% degli investitori ha puntato sui mutui a tasso fisso mentre il 9,3% su quelli a tasso variabile.
Per quanto concerne la durata, la vincente è quella a vent’anni sia per le richieste che per le erogazioni.
La classifica delle regioni e le fasce di età
L’Osservatorio Mutui di Mutuionline.it comunica che negli ultimi 3 mesi del 2019 è nel Nord Italia che sono stati erogati più mutui: esattamente il 51,2% del campione rispetto al Centro Italia con il 35,3%. Fanalino di coda il Sud Italia dove i mutui hanno coperto il 10,2% del totale. In tutto il 2019 nel totale nel Nord Italia i mutui concessi si sono assestati al 49% ma si è registrato un aumento nelle regioni del Centro Italia dove si è passati dal 33,6% del 2018 al 36,3% del 2019. C’è stato invece un calo al Sud dove si è passati dall’11,8% al 10,7% (parliamo degli erogati) e nelle isole dove si è passati invece da 5,5% al 4,0%.
Infine per quanto riguarda le fasce di età, nell’ultimo trimestre del 2019 il 45,5% delle erogazioni dei mutui è stata fatta verso la fascia di età 36-45 anni (rispetto al 41,6% del trimestre antecedente) contro il 26,2% della fascia compresa tra i 26 ed i 35 anni. Ovviamente a dominare la classifica ci sono stati coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato (86,3%) contro il 7,6% dei lavoratori autonomi.
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