Rata costante, varia periodo ammortamento mutuo
Ora, il principale pregio di un mutuo a tasso variabile è proprio quello di fare risparmiare il debitore, quando i tassi di mercato sono in calo. Il rischio, però, è di dovere sborsare anche molto di più, quando questi salgono, specie se repentinamente. Per fortuna, il mercato non dorme mai e ha trovato una soluzione, che consente al cliente di usufruire dei benefici di questo tipo di finanziamento, senza sostenere il costo nelle situazioni avverse, almeno non nell’immediato.
Parliamo del mutuo a tasso variabile, ma con rata costante. Direte voi, ma come è possibile che la rata resti fermi, se il tasso di mercato a cui il mutuo è agganciato varia? Semplice, a variare sarà non la rata, bensì il periodo dell’
ammortamento. In altri termini, se i tassi aumentano (Euribor, BCE), la rata resta costante, ma si allunga il periodo dell’ammortamento del mutuo, perché è evidente che il debito complessivo sale e, pertanto, serviranno più versamenti per smaltirlo. Viceversa, se i tassi scendono, il periodo dell’ammortamento si riduce, perché il debito diminuisce e serviranno minori pagamenti per onorarlo. Grazie alla rata costante, il mutuatario ha la possibilità di avvantaggiarsi nei casi di un calo dei tassi sul mercato, mentre non dovrà subire il rischio di un’impennata della rata, tale da rendere non sostenibile il pagamento. Al limite, dovrà pagare il mutuo per un periodo più lungo.