I mutui nel 2021 hanno beneficiato di tassi molto buoni che hanno portato ad una parziale ripresa economica. Ci si chiede quindi se nel 2022 il trend sarà lo stesso. Molto probabilmente sarà così anche se si teme un rialzo consistente di essi. Il Taeg è infatti salito di mezzo punto percentuale rispetto all’inizio dell’anno e ciò lo si rileva dai grafici elaborati dalla Banca d’Italia. Ecco maggiori dettagli in merito.
Come sarà il 2022 per il mercato dei mutui: i tassi saranno sempre bassi?
I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto della casa con incluse le spese accessorie si sono collocati all’1,79% di media in questi ultimi mesi del 2021 contro l’1,74% di settembre.
Mercato mutui 2022: tassi più alti per colpa dell’inflazione?
Gli ultimi dati della European Mortgage Federation mostrano una crescita dei tassi fissi maggiore in Italia rispetto al resto d’Europa: 1,42% nel 2021 contro la media Ue dell’1,30%. A parte l’inflazione, un altro elemento importante che determina la crescita dei tassi fissi sono gli indici Eurirs ovvero il tasso interbancario. Si ricorda che il tasso di interesse finale si misura facendo la somma tra l’indice Eurirs (che corrisponde alla data del mutuo) e lo spread.
In ogni caso, come detto, la Bce esclude che vi sia un rialzo dei tassi nel 2023 anche perché prevede che l’inflazione annua calerà seppure in modo lieve nel 2022 e nel 2023.
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