Questo è il momento giusto per investire in quanto i tassi si stanno mantenendo bassi e poi perché lo spread potrebbe risalire. Per quanto concerne i tassi fissi, infatti, gli Eurirs si attestano allo 0,10% a 20 e a 30 anni mentre l’Euribor è al -0,48% per quanto riguarda i parametri mensili e al -0,37% per quelli trimestrali.
Secondo i dati di MutuiOnline.it su finanziamenti di importo di 120 mila euro e su quelli per la casa di 200 mila euro, i prestiti a 20 anni fissi si pongono allo 0,77% effettivo ( 0,59% nominale) per una rata mensile di 530 euro.
Mutui acquisto casa: i migliori
Secondo l’analisi de Ilcorriere.it tra i mutui da 120 mila euro su una casa da 200 mila euro i più convenienti a tasso fisso a 20 anni risultano essere quello della WeBank con tasso nominale allo 0,56%, rata di 528,64 euro e tasso effettivo allo 0,63%. C’è poi quello della Credem con tasso nominale allo 0,50%, rata di 525,52 euro e tasso effettivo allo 0,76% e quello di Banca Intesa Sanpaolo con tasso nominale allo 0,55%, rata di 528,12 euro e tasso effettivo allo 0,81%.
Per il tasso fisso a 30 anni quelli più convenienti risultano essere quello della WeBank con tasso nominale allo 0,99%, rata di 385,42 euro e tasso effettivo all’ 1,04%, quello della Banca Credem con tasso nominale allo 0,88%, rata di 379,39 euro e tasso effettivo all’ 1,12% ed infine quello della Banca Intesa Sanpaolo con tasso nominale allo 0,90%, rata di 380,48 euro e tasso effettivo allo 1,12%.
I tassi variabili
Dai dati su enunciati si evidenzia un costo superiore dei mutui a tasso variabile e proprio per questo la maggior parte delle persone sceglie un mutuo a tasso fisso. Non si sa, però, se nei prossimi anni ci sarà un aumento che ovviamente potrebbe far salire le rate.
Questo periodo è poi conveniente perché la maggior parte delle Banche non ha applicato degli aumenti per chi chiede un mutuo con un rapporto alto ma sempre entro l’80% tra il capitale richiesto ed il valore dell’ipoteca. Qualora si voglia effettuare l’operazione casa più grande, quindi, questo sarà il momento giusto. Ovviamente se il mercato della casa avrà un calo dei prezzi potrebbe esserci una modifica di tali condizioni.
Le surroghe
Le condizioni delle surroghe sono invece un poco più care rispetto a quelle dei mutui di acquisto. Questo perché la Banca deve ricaricare sul tasso gli introiti non avuti da istruttoria nonché i costi notarili che deve sostenere. Mutuionline.it evidenzia che su una surroga a tasso fisso il tasso medio per un’operazione da 10 mila euro a 20 anni è dello 0,77% per una casa di 200 mila euro: la rata è invece di 540 euro.
Qualora, invece, si abbia un finanziamento in corso all’1% e si chieda la rottamazione cambiando banca si avrà un risparmio di circa 12 euro per cui si potrebbe anche non effettuare tale operazione. Se invece il finanziamento in corso è all’1,5% allora il risparmio salirà a 39 euro mentre con un tasso al 2% addirittura a 67 euro per cui converrà cambiare.