A giuicare da alcune analisi, si rischia di navigare in cattive acque per anche da noi, dopo la vittoria di Trump. Gli esperti si concentrano sul rischio aumento dei mutui italiani. Con il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, si preannunciano nuovi scenari economici che potrebbero influire persino sui mutui italiani. Nonostante la distanza geografica, le scelte politiche ed economiche del magnate potrebbero innescare una serie di reazioni a catena a livello globale, con conseguenze concrete per chi cerca di comprare casa in Italia.
La Fed e il domino internazionale
La politica della Fed è spesso al centro dell’attenzione globale poiché i suoi interventi influenzano il comportamento degli investitori in tutto il mondo. Se Trump dovesse adottare una politica economica volta a incentivare la crescita interna, magari attraverso tagli fiscali o stimoli mirati, ciò potrebbe portare a una maggiore pressione inflazionistica negli Stati Uniti. La Fed, di conseguenza, potrebbe sentirsi obbligata ad aumentare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione. Quando la banca centrale americana alza i tassi, i titoli di Stato statunitensi diventano più redditizi, attirando investitori globali.
Questo spostamento di capitali potrebbe sottrarre investimenti ai mercati obbligazionari europei, riducendo la domanda di titoli di Stato europei e aumentando i loro rendimenti. Poiché in Italia i tassi fissi dei mutui si basano su indici come l’Irs (Interest Rate Swap), che è sensibile a tali movimenti di mercato, l’aumento dei rendimenti obbligazionari potrebbe riflettersi in un rialzo dei tassi fissi dei mutui.
Mutui italiani in salita: l’effetto Trump e l’impatto sui tassi
In Italia, l’effetto più immediato di un aumento dei rendimenti obbligazionari si riscontra sui mutui a tasso fisso, che sono strettamente legati all’Irs.
Per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, questi seguono l’Euribor, indice che risente in modo più diretto della politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). Tuttavia, anche l’Euribor potrebbe subire pressioni al rialzo nel lungo termine, soprattutto se la BCE si vedesse costretta a mantenere o alzare i tassi per evitare una fuga di capitali. In ogni caso, entrambi i tipi di mutuo potrebbero diventare più onerosi, rendendo più difficile l’accesso al credito per le famiglie italiane.
L’incertezza economica causata da un nuovo mandato di Trump potrebbe quindi avere un impatto tangibile sul portafoglio delle famiglie italiane. Se i mutui diventeranno più costosi, molte persone potrebbero rivedere i propri piani per l’acquisto di una casa, mentre chi possiede già un mutuo a tasso variabile potrebbe dover fare i conti con rate più elevate. In uno scenario di aumenti di tassi, la domanda immobiliare potrebbe risentirne, rallentando ulteriormente un settore che già oggi risente di una crescita moderata.
Un panorama incerto per le famiglie italiane
Inoltre, in un contesto di inflazione alta e tassi di interesse in salita, potrebbero ridursi le possibilità di rinegoziare il mutuo per ottenere condizioni più vantaggiose. Chi ha un mutuo a tasso fisso potrebbe ritrovarsi a pagare rate che appaiono meno convenienti rispetto a quanto previsto inizialmente, rendendo il mercato immobiliare meno accessibile per chi si trova nella fase iniziale dell’investimento.
Il ritorno di Trump potrebbe dunque portare a una serie di aggiustamenti nei mercati finanziari, con implicazioni significative per chi ha un mutuo o desidera stipularne uno in Italia. Il rischio di un aumento dei tassi di interesse rende ancora più cruciale per le famiglie italiane valutare attentamente le proprie scelte finanziarie, considerando sia l’attuale situazione economica sia le possibili evoluzioni future
In sintesi…
- Il ritorno di Trump potrebbe spingere la Fed ad aumentare i tassi, attirando investitori verso i titoli USA e causando un rialzo dei tassi dei mutui italiani.
- L’aumento dei tassi fissi e, a lungo termine, dei tassi variabili in Italia renderebbe i mutui più costosi, pesando sui bilanci delle famiglie.
- In questo scenario, l’accesso al credito immobiliare per gli italiani potrebbe diventare più difficile, frenando il mercato delle abitazioni.