Mutui per under 36, come funziona la misura sulla prima casa

La misura Mutui casa under 36 garantisce l'accesso facilitato al credito con garanzia statale all'80%, sostenendo giovani e famiglie.
1 giorno fa
3 minuti di lettura
mutui under 36

Il mercato immobiliare rappresenta una delle principali aspirazioni per i giovani italiani, ma spesso gli ostacoli economici rendono difficile l’acquisto di una casa. Per affrontare questa sfida, il governo ha introdotto una misura specifica dedicata ai mutui per under 36, estendendo fino al 2027 la possibilità di accedere al Fondo di Garanzia per i Mutui Prima Casa con copertura fino all’80% del valore del mutuo. Questa iniziativa è parte integrante della Legge di Bilancio 2025 e offre un supporto significativo a giovani, coppie e famiglie in difficoltà economica.

L’obiettivo principale di questa misura è rendere l’acquisto della prima casa più accessibile, superando barriere come l’elevato costo iniziale e la difficoltà nell’ottenere finanziamenti. Approfondiamo come funziona questa agevolazione, chi può beneficiarne e quali sono le caratteristiche principali del mutuo.

Mutui under 36, garanzia statale per i giovani

Il Fondo di Garanzia per i Mutui Prima Casa è uno strumento pensato per ridurre il rischio associato all’erogazione di mutui. Grazie alla garanzia statale, le banche e gli istituti di credito hanno maggiore fiducia nell’accordare prestiti, anche a chi non dispone di un cospicuo patrimonio iniziale. La garanzia copre fino all’80% della quota capitale del mutuo, ma è importante sottolineare che non riguarda eventuali interessi o costi accessori. Per accedere a questa misura, il richiedente deve avere meno di 36 anni al momento della richiesta e un ISEE non superiore a 40.000 euro annui. La soglia di reddito stabilita garantisce che l’agevolazione sia riservata a chi si trova in condizioni economiche più difficili, promuovendo al contempo l’equità nell’accesso al credito.

L’agevolazione si applica esclusivamente all’acquisto della prima casa. Ciò significa che il beneficiario non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo, a meno che non siano stati ereditati o condivisi con altri familiari. Inoltre, l’immobile acquistato deve essere destinato ad abitazione principale e non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso, come A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli).

Questo requisito è cruciale per assicurare che il Fondo di Garanzia venga utilizzato in modo mirato e contribuisca effettivamente a soddisfare le necessità abitative dei giovani e delle loro famiglie.

Come funziona la procedura

La richiesta per accedere alla garanzia statale deve essere presentata presso una banca o un intermediario finanziario aderente all’iniziativa. La prima fase prevede la raccolta della documentazione necessaria, che include l’attestazione ISEE e una dichiarazione che confermi l’assenza di altre proprietà immobiliari. Successivamente, l’istituto di credito valuta la domanda e, se i requisiti sono soddisfatti, inoltra la richiesta al Fondo di Garanzia.

Una volta approvata, la garanzia statale viene attivata, riducendo il rischio per la banca e facilitando l’erogazione del mutuo. Questo processo non elimina l’ipoteca sull’immobile, che rimane a tutela della banca, ma offre un sostegno significativo per chi desidera acquistare la prima casa.

La misura offre vantaggi concreti per i giovani, consentendo loro di superare alcune delle principali difficoltà legate all’acquisto di un immobile. Tra i benefici più evidenti vi è la possibilità di accedere a mutui con condizioni economiche più favorevoli. La riduzione del rischio per la banca si traduce spesso in tassi di interesse più competitivi, che rendono il mutuo più sostenibile nel lungo termine. Inoltre, l’assistenza fornita dal Fondo di Garanzia riduce la necessità di disporre di un’ampia liquidità iniziale, agevolando l’accesso al mercato immobiliare anche per chi non ha risparmi sufficienti.

Mutui under 36, futuro più accessibile

Grazie alla proroga fino al 2027, questa misura rappresenta un impegno concreto per favorire l’autonomia abitativa dei giovani. La stabilità normativa garantita dalla Legge di Bilancio consente agli under 36 di pianificare con maggiore sicurezza il proprio futuro, sapendo di poter contare su un supporto significativo nell’acquisto della prima casa.

Tuttavia, è fondamentale che i beneficiari restino informati sulle modalità di accesso e sui requisiti richiesti. Monitorare le decisioni delle banche e le eventuali modifiche normative può fare la differenza tra ottenere o meno il mutuo desiderato.

I mutui casa under 36 rappresentano una risposta concreta alle esigenze abitative dei giovani italiani. Con la garanzia statale all’80%, questa misura facilita l’accesso al credito e riduce le barriere economiche che spesso ostacolano l’acquisto della prima casa. Grazie a un approccio mirato e inclusivo, il governo si impegna a sostenere le nuove generazioni, promuovendo al contempo lo sviluppo del mercato immobiliare e il benessere sociale. Con una pianificazione attenta e l’utilizzo delle opportunità offerte dal Fondo di Garanzia, gli under 36 possono finalmente avvicinarsi al sogno di una casa di proprietà, costruendo le basi per un futuro stabile e sicuro.

Riassumendo…

  • La garanzia statale all’80% sui mutui casa under 36 agevola l’acquisto della prima casa per giovani con ISEE sotto i 40.000 euro.
  • La misura si applica a immobili destinati ad abitazione principale e offre condizioni di credito più favorevoli.
  • La proroga fino al 2027 consente una pianificazione più sicura per giovani e famiglie.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Crisi dell'euro davanti agli occhi del mondo
Articolo precedente

La crisi dell’euro è sotto gli occhi del mondo, a non vederla è soltanto Bruxelles

contributi
Articolo seguente

Contributi colf e badanti, si avvicina il 10 gennaio: come e dove pagare