Mutuo non pagato, il Giudice applica la legge “salva suicidi” e dimezza il debito. E’ successo ad una famiglia come tante, che si è trovata in crisi: conti che non tornano, lei perde il lavoro, il mutuo da pagare e l’età avanzata, rendono tutto difficile. I debiti si accumulano e insieme a loro si perde tranquillità e serenità. Ma per la prima volta il Tribunale di Reggio Emilia con una squadra di tenaci avvocati, ha applicato la cosiddetta legge “salva suicidi”.
Mutuo: cosa ha stabilito il Tribunale di Reggio Emilia
Il Tribunale ha stabilito che il debito totale di 210mila euro di una coppia di coniugi di San Polo verrà sanato con circa 100mila euro: tutto quello che la famiglia è nella possibilità di pagare vendendo tutto ciò che ha. In ballo la casa e un quinto dello stipendio. Il giudice ha imposto alla banca di accontentarsi. Il Tribunale ha applicato la legge del 2012, sconosciuta a molti. La norma prevede la possibilità per piccoli artigiani e singoli cittadini (che non siano in condizioni tali da poter ricevere dichiarazione di fallimento) di presentare al tribunale una richiesta di ‘piano di uscita’, per poter cancellare i propri debiti. E così ha fanno fatto i coniugi di San Paolo. Il requisito principale è che il debitore sia ritenuto meritevole dal giudice, per meritevole si intende che non abbia, per esempio, contratto debiti con videopoker o carte da gioco online. Il debitore, per poter ottenere che la banca dimezzi il suo debito, dovrà mettere a disposizione tutti i suoi averi.