Come si subito ottenere la Naspi anticipata? Parliamo del principale ammortizzatore sociale destinato ai lavoratori dipendenti che perdono il proprio lavoro in maniera indipendente dalla loro volontà. L’INPS infatti ai disoccupati a seguito di licenziamento, scadenza del contratto, procedure di licenziamento collettivo o dimissioni volontarie per giusta causa, eroga un sussidio mensile commisurato allo stipendio percepito e per una durata predeterminata. A volte però c’è chi può godere di quanto spettante di Naspi in unica soluzione.
“Buonasera, mi chiamo Mirko ed ho appena perso il mio posto di lavoro perché il mio datore di lavoro mi ha licenziato.
La Naspi in estrema sintesi, ecco di cosa si tratta
Nel momento in cui un lavoratore dipendente perde il proprio lavoro, ha diritto alla Naspi. Questa è commisurata allo stipendio percepito negli ultimi quattro anni ed è in sostanza pari al 75% di questo stipendio medio. A dire il vero il calcolo della Naspi è leggermente più complicato di quanto sembrerebbe a prima vista. Infatti il 75% deve essere relativo alla retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali.
Perché l’INPS può dare la Naspi in unica soluzione e in anticipo
Ricapitolando, l’INPS offre la possibilità ai disoccupati di incassare tutta la Naspi spettante è in unica soluzione. Una facoltà naturalmente non aperta a tutti i lavoratori, perché restare fermi semplicemente in attesa di trovare una nuova occupazione, non dà diritto a questa opportunità. Solo chi intende avviare un’attività di lavoro autonomo, anche sotto forma di impresa individuale o anche sottoscrivendo una quota del capitale sociale presso una cooperativa, può avere diritto a questa opzione. La Naspi in unica soluzione è pari all’intera indennità spettante al lavoratore mese per mese, per tutti i mesi del sussidio a partire dalla data in cui si presenta l’istanza.
Alcuni chiarimenti sull’anticipo della Naspi
Una volta ottenuta l’anticipazione, il diretto interessato non potrà recedere, nel senso che nel momento in cui tornerà ad essere occupato come dipendente, corre il rischio di dover restituire tutti i soldi percepiti in anticipo. In buona sostanza, se non sono decorsi tutti i mesi di indennità, a partire dalla data di nuova assunzione come lavoratore dipendente, quest’ultimo dovrà restituire tutte le mensilità di Naspi percepite in anticipo.
Come presentare di naspi la domanda di naspi anticipata
Il disoccupato interessato alla Naspi anticipata deve presentare la domanda di anticipazione entro 30 giorni dall’inizio dell’attività di lavoro autonomo. Solo nel caso in cui l’attività di lavoro autonomo sia stata aperta contemporaneamente allo svolgimento dell’attività di lavoro dipendente, cambia la scadenza. In questo caso la domanda di anticipazione deve essere inviata all’INPS entro 30 giorni dalla data della domanda di disoccupazione. Per presentare la domanda di anticipazione ci si può rivolgere a Patronati, CAF e professionisti del settore, oppure si può fare tutto da soli. Basterà avere le credenziali di accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni quali lo Spid la Cie o la CNS. L’operazione si fa in maniera telematica sul sito dell’Istituto dopo essersi autenticati. Altra alternativa è quella del call center INPS chiamando il numero 803 164 da rete fissa oppure chiamando lo 06 164 164 da rete mobile. È evidente che per completare la pratica e l’istruttoria della richiesta, l’interessato deve allegare alcuni documenti. Serve la documentazione che possa dimostrare le iniziative che ha assunto per avviare l’attività di lavoro autonomo. A riguardo potrebbero essere utili le autorizzazioni o le iscrizioni ad albi professionali o enti con i relativi numeri di iscrizione.