Insegnati precari e i supplenti della scuola possono richiedere la Naspi all’ Inps. Con la fine dell’anno scolastico 2018-2019, infatti, molti docenti resteranno senza lavoro fino alla ripresa dell’anno scolastico a settembre. Dal 1 luglio 2019, quindi, potranno presentare domanda di Naspi direttamente tramite il sito Inps o indirettamente rivolgendosi gratuitamente a un Patronato per ottenere l’assegno economico di disoccupazione e la copertura contributiva per il periodo di inattività durante il periodo estivo.
Come richiedere la Naspi
Per ottenere l’assegno di disoccupazione occorre inoltrare domanda entro 86 giorni dalla data di termine rapporto di lavoro, quindi entro il 6 settembre 2019.
Requisiti Naspi
Il requisito essenziale per accedere alla Naspi è quello di trovarsi nello stato di disoccupazione involontaria. Tale condizione per gli insegnati precari o supplenti si ha con il termine dell’attività scolastica il 30 giugno che coincide con la scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato. Occorre poi aver versato almeno 13 settimane di contributi Inps nei 4 anni che precedono il licenziamento o la perdita del lavoro. Infine, l’aver effettuato almeno 30 giornate di lavoro negli ultimi 12 mesi prima del licenziamento o perdita del lavoro.
L’importo della Naspi per docenti
L’importo della Naspi che l’Inps corrisponderà al beneficiario è calcolato nella misura del 75% della retribuzione media imponibile mensile percepita negli ultimi 4 anni nel caso questa sia inferiore a 1.221,44 euro.
L’indennità di disoccupazione può essere riscossa tramite accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto postale o tramite bonifico presso ufficio postale del luogo di residenza o domicilio del richiedente.