Lavoratori a domicilio, con periodo di lavoro all’estero, lavoratori agricoli
Per queste tipologie di lavoratori il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo si computa analizzando il flusso telematico attraverso il quale i datori di lavoro trasmetto all’Inps mensilmente i dati retributivi e contributivi.
In tali dati possono essere riscontrate anche il numero di giornate effettivamente lavorate e la relativa collocazione temporale. Per quei lavoratori per cui il flusso Uniemens non evidenzia i dati relativi alle giornate lavorate, come ad esempio i lavoratori a domicilio o i lavoratori esteri si deve applicare una metodologia alternativa per individuare le 30 giornate di lavoro effettivo. Come per i lavoratori domestici, anche per queste tipologie di lavoratori si ritiene soddisfatto il requisito delle 30 giornate quando nei 12 mesi precedenti sono presenti 5 settimane di contribuzione. Per i lavoratori agricoli il dato delle giornate effettivamente lavorate si può desumere dagli archivi telematici, ma laddove questi ultimi non risultino aggiornati, si dovrà fare ricorso alle buste paga dei lavoratori.