Naspi: precisazione sui 30 giorni di effettivo lavoro | Circolare INPS

Arrivano i chiarimenti dell'INPS in relazione alle 30 giornate effettivamente lavorate per i lavoratori domestici, agricoli, intermittenti e con contratti di somministrazione.
9 anni fa
2 minuti di lettura

Lavoratori a domicilio, con periodo di lavoro all’estero, lavoratori agricoli

Per queste tipologie di lavoratori il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo si computa analizzando il flusso telematico attraverso il quale i datori di lavoro trasmetto all’Inps mensilmente i dati retributivi e contributivi. In tali dati possono essere riscontrate anche il numero di giornate effettivamente lavorate e la relativa collocazione temporale.   Per quei lavoratori per cui il flusso Uniemens non evidenzia i dati relativi alle giornate lavorate, come ad esempio i lavoratori a domicilio o i lavoratori esteri si deve applicare una metodologia alternativa per individuare le 30 giornate di lavoro effettivo.

  Come per i lavoratori domestici, anche per queste tipologie di lavoratori si ritiene soddisfatto il requisito delle 30 giornate quando nei 12 mesi precedenti sono presenti 5 settimane di contribuzione.   Per i lavoratori agricoli il dato delle giornate effettivamente lavorate si può desumere dagli archivi telematici, ma laddove questi ultimi non risultino aggiornati, si dovrà fare ricorso alle buste paga dei lavoratori.

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