Negozi chiusi per coronavirus: quali dati vengono comunicati alle Entrate automaticamente

Negozi chiusi per coronavirus: ci sono dati da comunicare alle Entrate? O è tutto automatico?
5 anni fa
1 minuto di lettura

Negozi chiusi per il coronavirus: oggi affrontiamo la questione dal punto di vista degli esercenti perché non mancano tra di loro i dubbi di natura fiscale. In particolare, alla luce delle recenti disposizioni sull’obbligo di POS, in molti si chiedono se i dati vengono trasmessi in automatico all’Agenzia delle Entrate o se è necessario procedere ad una qualche comunicazione tecnica relativamente al cd flusso zero. Con questo articolo cerchiamo di fare chiarezza per commercianti e commercialisti a seguito delle misure restrittive contenute nel DPCM dell’11 marzo 2020.

Chiusura negozio: bisogna comunicare qualcosa alle Entrate per il registratore telematico inattivo?

Iniziamo subito col dire che non sono richieste comunicazioni all’Agenzia delle Entrate: l’RT effettua automaticamente l’invio di un file con tutti i dati inerenti al periodo di interruzione.

Chiaramente se si chiude il negozio, per il coronavirus o per qualsiasi altro motivo prolungato, si ferma la memorizzazione e trasmissione giornaliera dei dati tramite il registratore telematico; tuttavia il commerciante non è tenuto ad inviare nessuna specifica comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Lo chiariscono le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate sui registratori di cassa telematici:

“Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera.”

I nuovi registratori di cassa, infatti, sono predisposti per comunicare di continuo con i server dell’Agenzia delle Entrate.

Nel caso di chiusura del negozio, il registratore telematico registra l’assenza di operazioni e memorizzerà i dati giornalieri a zero, fino alla data di riapertura.

Con l’emissione del primo documento commerciale e la ripresa dell’attività ordinaria, sarà elaborato un file telematico con i dati di inattività per il periodo di chiusura.

Il flusso a zero viene dunque trasmesso e comunicato in automatico all’Agenzia delle Entrate.

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema FISCO

Articolo precedente

Nuova IMU: confermato l’effetto sostitutivo IRPEF

Lavoro Unieuro
Articolo seguente

Assunzioni Ferrovie Svizzere 2020: offerte lavoro e posizioni aperte