Secondo il recente World Happiness Report 2018 dell’Onu, tra i paesi più felici del mondo ci sono Finlandia, Norvegia e Danimarca ma anche Islanda, Svizzera e Paesi Bassi. L’Italia si trova solo alla 47esima posizione. Al contrario della classifica legata ai paesi felici, ce n’è una sui tassi di suicidi che fa più paura. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, infatti, negli stessi paesi in cui si vive bene, l’economia appare solida e il tasso di disoccupazione è basso il numero di suicidi appare più elevato rispetto a paesi come Italia e Grecia che si trovano quasi sempre lontano dal podio quando si parla di redditi, ricchezza, lavoro, benessere etc.
I paesi dove il numero di suicidi è alto
Nella classifica del tasso di suicidi, l’Italia si trova alla posizione numero 142 contro il 32esimo posto della Finlandia, il 40esimo dell’Islanda, il 51esimo della Svezia, il 61esimo della Svizzera etc.
Come riporta Il Sole 24 Ore, a spiegare il motivo per cui le stesse nazioni felici sono anche quelle con il maggior numero di suicidi ci ha pensato uno studio del Consiglio dei ministri Nordico e dell’Istituto di ricerca sulla Felicità di Copenaghen, “In the Shadow of Happiness” secondo cui il 12,3% della popolazione dei Paesi Nordici è infelice soprattutto giovani e anziani.
I motivi
Alla base di questa insoddisfazione ci sono problemi di salute, disagio psicologico, differenze di reddito, disoccupazione e isolamento sociale. Basti pensare che solo in Danimarca il 18,3% dei giovani tra i 16 e i 24 anni soffre di problemi psicologici mentre in Finlandia, che è il paese più felice del mondo, il suicidio rappresenta “un terzo delle cause di morte tra i giovani tra i 15 e 24 anni”. In ogni caso i suicidi rappresentano un costo enorme per la società nei paesi nordici.
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