Anche quest’anno l’accensione dei riscaldamenti in Italia rischia di slittare di qualche giorno. Lo scorso anno fu un problema di risparmio energetico a causa del forte rincaro del gas, quest’anno, invece, il problema è il caldo anomalo. Le temperature a ottobre sono come quelle di giugno e nelle città in cui il riscaldamento è permesso da ottobre uno slittamento è da considerare. Proprio come è accaduto a Milano.
Per quanto riguarda la città lombarda, l’accensione dei termosifoni slitterà dopo l’ordinanza che regola l’accensione dei riscaldamenti per l’autunno e l’inverno 2034/2024.

Accensione riscaldamenti: anche quest’anno slitta a causa del caldo. Quando si accendono termosifoni a Milano

Infatti, a causa del caldo anomalo che non demorde, si è deciso di rinviare l’accensione dei termosifoni di alcuni giorni ma anche di ridurre i gradi. Le temperature sono molto miti ed è inutile accendere i riscaldamenti. Lo stesso problema potrebbe sorgere anche in altre città italiane in cui solitamente l’accensione dei riscaldamenti è permessa da metà ottobre. A Milano, quindi, si è deciso di posticipare l’avvio del riscaldamento almeno dal 22 ottobre e lo spegnimento entro e non oltre l’8 aprile 2024, quindi 7 giorni prima del solito. Chiaramente, tutto dipenderà dal clima.

Possibile posticipo riscaldamenti

Se il caldo durerà ancora e anche a fine ottobre il tempo sarà tale da poter evitare l’accensione dei termosifoni, probabilmente si aspetterà ancora ad accenderli. La stessa cosa potrebbe avvenire anche nelle altre città che fanno parte della stessa fascia climatica di Milano. Per quanto riguarda le altre città italiane, in particolare quelle in cui i riscaldamenti si potranno accendere dai primi di novembre, anche in questo caso molto dipenderà dal clima e dalle temperature.

Quante ore al giorno e il problema del caldo anomalo

L’assessora all’Ambiente Elena Grandi ha infatti sottolineato che:

“qualora le condizioni meteorologiche, come sta accadendo, lo consentiranno, si invitano tutti e tutte ad aspettare il più possibile per accendere il riscaldamento domestico.

Ne avranno beneficio le bollette e l’ambiente”.

Il Comune di Milano è intervenuto anche in merito al limite dei gradi massimi che si possono tenere a casa. Negli appartamenti si potranno tenere massimo 19 gradi e altri due di tolleranza, quindi 21 gradi. I riscaldamenti, poi, si potranno tenere accesi per 13 ore al giorno tra le 5 e le 23. Prima il limite massimo era di 14 ore. Le eccezioni riguardano gli ospedali, cliniche e case di riposo che non sono tenute a rispettare le nuove indicazioni. Anche le scuole materne e asili nido possono derogare quanto previsto.

Il caldo anomalo, quest’anno, sembra non dare tregua e con le temperature anche di 8-10 gradi sopra la media, è difficile pensare all’accensione dei termosifoni. Chiaramente tutto potrebbe cambiare la prossima settimana, quando a detta degli esperti meteo, dovrebbe arrivare il fresco ma non è chiaro quanto durerà e l’impressione è che per tutto il mese i valori saranno sempre miti. E chissà come andrà a novembre. C’è da aspettarsi, insomma, un posticipo dell’accensione a livello generale. Il che è sicuramente un bene per le tasche e l’ambiente.

Riassumendo

  • A Milano si è deciso di posticipare l’accensione dei termosifoni al 22 ottobre a causa delle temperature sopra la media
  • Cambiata anche la data di spegnimento e i limiti di orario giornaliero
  • Il caldo anomalo potrebbe far spostare le date anche in tutta Italia