Non manca la intenzione nell’operazione di sversamento di acqua radioattiva nell’Oceano Pacifico da parte del Giappone. Lo scopo è quello di svuotare le cisterne contenute nella centrale nucleare di Fukushma. Naturalmente, le proteste degli ambientalisti si sono fatte subito sentire. Così come i mugugni della popolazione locale e della stessa Cina.
Un’operazione alquanto delicata
Stamane è iniziata la maxi operazione relativa allo sversamento dell’acqua radioattiva in oceano. Il Governo di Tokyo ha fatto partire i lavori come da programma, il 24 agosto alle ore 13 (ora locale, le 6 in Italia).
Per quanto riguarda il monitoraggio dell’operazione, esso è stato affidato alla Tokyo Electric Power (Tepco), società che gestisce l’impianto. A tal proposito, i primi dati verranno già comunicati a partire da domani 25 agosto. Come dicevamo, però, ambientalisti e vicini non se ne sono stati a guardare senza proferir parola. a tal proposito, a destare maggior preoccupazione è la Cina, la quale ha criticato fortemente l’operazione nipponica. Gli organi cinesi hanno infatti dichiarato che si tratta di “un atto estremamente egoista e irresponsabile in spregio all’interesse pubblico globale”. La nota rilasciata dal Ministro degli Esteri cinese aggiunge il proprio disappunto in merito alla questione:
“Lo smaltimento dell’acqua contaminata dal nucleare di Fukushima è una questione importante per la sicurezza nucleare. Il suo impatto va oltre i confini del Giappone e la questione non è affatto una questione privata del Giappone. Il governo cinese adotterà tutte le misure necessarie per salvaguardare la sicurezza alimentare e la salute della popolazione”.
Acqua radioattiva, nuovo casus belli?
C’è chi già lancia l’allarme e sostiene che tale azione giapponese potrebbe fungere da casus belli per una nuova guerra tra le due nazioni.
Come detto, infatti, si tratta di un processo lungo che ricovrerà ben 30 anni di storia del nostro pianeta e che dovrà essere portato quindi a termine entro il 2053. Senza dubbio, il mondo intero guarda a questo fenomeno con grande interesse e sicuramente non mancheranno ulteriori polemiche fino a che l’intera operazione non sarà conclusa.
I punti chiave…
- il Giappone inizia il piano di sversamento dell’acqua radioattiva nell’Oceano pacifico;
- la Cina ritiene l’operazione pericolosa e accusa Tokyo di essere irresponsabile verso gli altri paesi vicini;
- la Corea del Sud invece appoggia la decisione nipponica, ma chiede massima trasparenza.