Il tema dell’ultima puntata di Anno Uno, andata in onda ieri sera, giovedì 29 maggio 2014, è stato la legalizzazione delle droghe leggere. In studio a rappresentare le due opposte fazioni Carlo Giovanardi, senatore delNuovo Centrodestra e firmatario, insieme a Fini, della legge proibizionista Fini-Giovanardi che equiparava le droghe leggere a quelle pesanti e il rapper Fedez. Secondo le ultime stime sono circa 3,5 milioni gli italiani che utilizzano la marijuana. Eppure la normativa attuale si è limitata a rivedere le tabelle e non ha introdotto neppure l’uso terapeutico.

 

Santoro ai grillini: “Cari M5S, non fate gli scemi”

Apre la puntata l’editoriale di Santoro, che commenta l’incontro Grillo-Farage: cosa vorrebbe dire allearsi in Europa con uno come Farage, che ce l’ha coi stranieri di colore ma anche con i giovani che arrivano in Inghilterra da tutto il mondo”. Il giornalista, tra i bersagli dei grillini, si vendica e sentenzia: “Uno ha lo stomaco di incontrare Farage, e non ha le palle di andare a vedere se Renzi fa sul serio”.

Politici italiani: chi ha mai fumato una canna?

La copertina di Luca Bertazzoni sonda il terreno tra i parlamentari per scoprire chi ammette di aver mai fumato droghe leggere. In molti negano buttandola sull’ironico: così Razzi (“Ste canne, e che cosa è? Io sono al naturale, non uso nemmeno il Viagra, per questo si vede a 66 anni come sono”) e Giarrusso, che precisa di conoscere solo le canne da pesca. Crimi non ha mai fumato ma è comunque favorevole alla legalizzazione. Drastico il leghista Bonanno: “Chi si fa le canne va bastonato”. Tra le poche ad ammettere di aver fumato da adolescente c’è Paola Taverna

Perugia capitale dell’eroina

Perugia è crocevia di scambi di droga tanto da essere nota con l’epiteto poco lusinghiero di “capitale dell’eroina”. La città umbra “vanta” anche il record per morti dovute a overdose.

Molti pusher a capo del racket sono di origine tunisina. A proposito di droghe a Perugia, Giovanardi ricorda che “Amanda e Sollecito erano strafatti non sapevano quello che stavano facendo a Meredith Ma non solo Perugia: a Napoli spopola la nuova droga chiamata Amnesia, un tipo di marijuana che viene spruzzata con metadone, eroina e alcune sostanze chimiche per aumentare l’effetto. Mirko, un giovane di Roma, racconta che in zona San Lorenzo lo spaccio avviene sotto gli occhi dei poliziotti. Nell’era di internet va anche di moda lo spaccio online.

Legalizzazione droghe leggere: le carceri sarebbero più umane?

In studio si approfondisce il problema dei detenuti per spaccio di droghe leggere: legalizzare servirebbe a ridurre il caos del sovraffollamento delle carceri? Da questo punto di vista si colloca l’accusa di Fedez a Giovanardi: “Grazie alla sua legge le persone hanno ricevuto il triplo della pena che avrebbero meritato. Sottraiamo liquidi alla criminalità organizzata per finanziare le casse dello Stato”. Poi il rapper ribadisce che “Farsi le canne non fa male. Un bicchiere di Lambrusco è molto peggio della cannabis. La marijuana è solo una droga per vecchi”. Ne scaturisce uno scontro verbale con Giovanardi che non apprezza il paragone droghe leggere-vino. I toni si fanno piuttosto alti. Giovanardi ribatte: “Il tossicodipendente è un malato da aiutare. Lo spacciatore è da considerare un criminale”. Fedez allora ironizza: “Giovanardì ha l’onesta intellettuale della pubblicità per l’allungamento del pene”. Va in onda un estratto di uno spettacolo di Beppe Grillo del 1997: “Giovanardi è l’uomo che ha portato indietro il Paese di 30 anni. Hanno criminalizzato una pianta che faceva concorrenza al petrolio e rischiava di mettere in crisi l’industria dell’auto”. Poi si scherza: “La gente beve, eppure mica abbiamo messo fuori legge la vigna”

Editoriale di Marco Travaglio: Operazione Matteum Nostrum

Travaglio nel suo editoriale torna a parlare di politica e della vittoria di Renzi.

Ironia sul renzismo dilagante: nel Pd tutti spingono per salire sul carro dei vincitori. Poi il riferimento all’emergenza immigrazione: “I richiedenti asilo verranno accampati sotto Palazzo Chigi, con tende e bagni chimici, in attesa di essere smistati, ministeri, enti pubblici, banche, Rai e municipalizzate. Ma in qualche angolo d’Italia, il 45% non ha votato, ha annullato la scheda o l’ha lasciata in bianco”.