Il settore delle assicurazioni auto è uno di quelli che difficilmente propone grandi novità. Le compagnie sono restie a rivoluzionare il mercato e la guerra tra compatirò si limita solitamente sa offerte più o meno vantaggiose. Stavolta però c’è una novità che rischia davvero di rivoluzionare il settore. Stiamo parlando della pay per use, ossia il pagamento della polizza in base all’utilizzo dell’auto. Scopriamo insieme come funziona.

Una novità fino a un certo punto

In realtà la modalità pay per use è già attiva da un bel po’ di tempo, ma pare che solo di recente gli automobilisti l’abbiano scoperta, facendola improvvisamente diventare una soluzione importante per l’assicurazione auto.

La polizza in questione è nota anche come “a chilometro” o “a consumo”. In pratica, a fine anno si fa il calcolo dei chilometri percorsi e, in base a questi, si paga una somma. Naturalmente, se non utilizzate l’auto molto spesso, anzi se la usate con molta parsimonia, potrebbe essere una soluzione molto vantaggiosa, visto che i prezzi delle assicurazioni in Italia stanno diventando impossibili. Il nostro paese ha infatti i costi delle polizze tra i più alti d’Europa, con Napoli in particolare che ha i prezzi più alti d’Italia.

Un’altra novità introdotta di recente è quella della polizza on demand. Si tratta di un contratto che permette di assicurare determinati rischi sul veicolo per un periodo di tempo limitato. Si tratta quindi di un’assicurazione auto personalizzata, ma solo la pay per use permette di risparmiare davvero e pagare in base all’effettivo utilizzo del veicolo. Per stipularla basta sceglierla tra le offerte della compagnia assicurativa. Conditio sine qua non è quello di istallare un dispositivo GPS per il monitoraggio del chilometri, meglio noto come scatola nera. Questo dispositivo viene solitamente usato dalle compagnie per altri motivi, come la rilevazione delle responsabilità in un incidente, oppure in caso di furto.

A quanto pare però è particolarmente utile anche per questo nuovo scopo.

Assicurazione auto, paghi solo se guidi

Le compagnie solitamente propongono tariffe molto basse per pochi chilometri all’anno, ma mettono a disposizione del cliente anche la possibilità di comprare chilometri extra, qualora il guidatore stia sforando con il proprio pacchetto chilometri annuale. Naturalmente, una polizza del genere ha innanzitutto il vantaggio del risparmio. Se davvero utilizzate l’auto pochissimo, si tratta di una soluzione molto vantaggiosa. Naturalmente, se invece percorrete molti chilometri, questa tipologia si rivela essere completamente fallimentare, ed è quindi da tenere alla larga. Per costoro il consiglio è di attivare un’assicurazione auto tradizionale, senza dubbio. Ma in sostanza cosa si intende per pochi chilometro all’anno?

In poche parole parliamo odi circa 5000 km in 12 mesi. In questo caso possiamo dire che il guidatore ha fatto un basso utilizzo della sua vettura, quindi potrebbe convenirgli attivare una polizza pay per use. Qualora poi dovesse superare tale chilometraggio, allora pagherà i chilometri in eccesso con un costo maggiorato. Ma quanto si risparmia? In realtà, stiamo parlando di un risparmio davvero consistente. Chi stipula una polizza del genere e si mantiene effettivamente nei limiti pattuiti, può risparmiare anche oltre il 6’% rispetto a un’assicurazione tradizionale.

I punti chiave…

  • una delle formule migliori per risparmiare sull’assicurazione auto è quella del pay per use, ossia pagare in base all’utilizzo;
  • se si percorrono pochi chilometri l’anno (circa 5000), potrebbe essere davvero vantaggiosa;
  • in questo caso il risparmio potrebbe arrivare anche al 60% rispetto alle polizze tradizionali.