Com’è possibile che i bonus siano già finiti, se il settore delle auto elettriche è ancora in crisi? Qualcosa non quadra, ma in realtà i numeri parlano chiaro. Andiamo quindi a dare uno sguardo ai dati raccolti e soprattutto a quelle che sono ancora le contraddizioni di un settore che stenta a decollare, e non solo per la cattiva gestione degli incentivi, giunti in ritardo secondo molti addetti ai lavori.

Perché i bonus sono finiti subito?

C’è chi maliziosamente ha gridato al complotto, affermando che gli incentivi per le auto elettriche sono subito spariti perché qualcuno aveva interesse a farli sparire.

E come al solito il dito è stato puntato contro le concessionarie. La realtà dei fatti è invece un’altra; i bonus sono semplicemente finiti, nel senso che sono stati utilizzati tutti. Nonostante infatti Stellantis lamentasse una scesa in campo tardiva da parte del Governo per incentivare l’acquisto dei veicoli sostenibili, a conti fatti i bonus si sono comunque rivelati essere un successo, poiché molto vantaggiosi per gli automobilisti. Incentivi da record, visto che il lancio del 3 giugno ha polverizzato in un colpo solo tutto ciò che era disponibile.

Gli incentivi infatti sono finiti in un solo giorno. Com’è possibile che siano finiti così presto se le auto elettriche nel nostro paese sono così bistrattate? In realtà, la risposta è molto semplice, si è trattato di bonus particolarmente generosi e quindi gli italiani vi ci sono fiondati sopra. Infatti, in alcuni casi, rottamando anche la propria auto, si è arrivati ad avere un super sconto di oltre 13 mila euro sul prezzo finale. Chi non ne avrebbe approfittato? Inoltre, la stessa attesa per il ritardo del lancio ha fatto si che la cosa fungesse da promozione, creando quindi una sorta di interesse maggiore sul fenomeno bonus. Infine, i 240 milioni del fondo non sono poi una somma così alta e, come fanno notare gli esperti, sono anzi un budget che si esaurisce in fretta.

Auto elettriche, nonostante tutto è ancor flop

Ciò detto, i numeri sono ancora insoddisfacenti per il nostro Paese. Certo, i dati di giugno mancano all’appello e senza dubbio assisteremo a una forte inversione positiva in tal senso rispetto ai numeri impietosi di aprile e maggio. I bonus però sono già finiti, quindi giugno rappresenterà almeno per il momento un unicum nel settore dell’automotive. Ma perché le auto elettriche stentano a decollare? La risposta è semplice, i prezzi sono ancora troppo alti e infatti appena i bonus li hanno abbassati ecco che il settore ha mostrato il suo reale potenziale. C’è però anche un’altra motivazione sempre legata ai costi, ossia quelli di riparazione. Anche in questo caso i dati parlano chiaro, riparare un’auto elettrica può costare fino al 35% in più rispetto a una termica. Jörg Asmussen, amministratore delegato della GDV:

“I costi di riparazione delle auto elettriche sono molto più alti. In media sono dal 30 al 35% più alti rispetto a quelli delle auto comparabili con motore a combustione. Di fronte alla sfida ecologica del cambiamento climatico, il fatto che in futuro la nostra società non utilizzerà più combustibili fossili per alimentare i nostri veicoli è e rimane l’unica via da seguire. Noi assicuratori vogliamo accompagnare questo cambiamento e svolgere un ruolo positivo nel dargli forma, motivo per cui segnaliamo tempestivamente questo sviluppo”. 

Ul terrori dettagli ci arrivano da Federcarrozzieri: “Le auto elettriche, appena entrano in una carrozzeria devono essere messe in sicurezza, e per fare questo occorre vi sia almeno un addetto abilitato con patentino Pes-Pav, procedura che inevitabilmente comporta spese maggiori per gli operatori e quindi per gli automobilisti. Poi c’è l’elettronica particolare che caratterizza tali vetture e che determina attività più lunghe (e costose) per smontaggio, rimontaggio, sostituzione, programmazione, ricalibrazione, ecc. Basti pesare che per alcune auto elettriche di nuova generazione si registra un 60% di elettronica in più rispetto alle vetture tradizionali”.

I punti chiave…

  • i bonus per l’acquisto di auto elettriche sono finiti in un giorno;
  • i motivi del record sono chiari, incentivi molto vantaggiosi e budget relativamente basso;
  • le insidie nel mercato non finiscono qui, i costi di riparazione per questi veicoli sono ancora troppo alti.