Non c’è che dire, l’investimento fatto dalla Cina per il settore delle auto elettriche è destinato a grandi cose, oltre che ha rubare l’attenzione dei media. Si parla di fondi davvero da record, visto che ha stanziato ben 800 milioni di euro per lo sviluppo di nuove tecnologie, nello specifico per la creazione di batterie allo stato solido. Il messaggio è chiaro, questo mostrare i muscoli è una netta dichiarazione di intenti al mondo intero. Ormai tutti hanno capito che anche in questo settore comandano loro e non ce ne sarà per nessuno.

Verso un dominio assoluto

Se gli Stati Uniti hanno indicato la strada da seguire, tanto che è arrivata la proposta di lanciare i dazi doganali anche da noi per contrastare lo strapotere cinese, è altrettanto vero che ormai questo stesso strapotere sembra destinato a diventare sempre più grande e forse potenzialmente inarrivabile. Stavolta però si parla di auto elettriche e sappiamo anche in questo settore quanto la forza cinese possa essere trainante anche nel resto del mondo. I prezzi a buon mercato, anzi particolarmente bassi, sono la promessa concreta di una vettura ecosostenibile che non costerà un occhio della fronte, e con questa promessa la Cina rischia di far saltare il banco. Soprattutto se poi dovesse davvero riuscire a risolvere anche il problema delle ricariche, offrendo cioè una soluzione ancora più performante e all’insegna della sostenibilità.

Sono tantissime infatti le aziende e i colossi della tecnologia che stanno investendo tempo e denaro nelle batterie allo stato solido, ma ora la Cina fa sul serio e stanzia una pioggia di fondi, al cambio ben 800 milioni di euro, per dare una sterzata a tutto il settore. A beneficiarne diverse aziende, come CATL e WeLion, e con loro anche altri grandi produttori del Paese. I 6 miliardi di Yuan quindi serviranno a rinfoltire le casse di BYD, FAW, SAIC, Geely, tutte aziende leader che avranno quindi l’annoso ma stimolante compito di rivoluzionare il mercato con nuove scoperte tecnologiche atte a portare finalmente i grandi risultati richiesti nel settore delle batterie allo stato solido.

Auto elettriche, verso le batterie allo stato solido

La più piccola fra tutte quelle citate è WeLion, ma il contributo statale che la attende sarà comunque sostanzioso e le dovrebbe permettere di lanciare sul mercato batterie allo stato solido al 100% che saranno poi montate sulle vetture di NIO. A sorpresa rimangono fuori dall’investimento altre aziende come GAC o Great Wall. Questo perché il governo di Pechino ha ritenuto non soddisfacenti alcuni loro requisiti. Lo stato cinese ha infatti deciso di premiare solo i progetti tecnologici che risultavano essere migliori per i suoi standard. CATL invece è l’azienda che avrà gli investimenti più alti, anche in questo caso finalizzato per la produzione di batterie di questo tipo.

Ad ogni buon conto, l’obiettivo ormai dichiarato per la Cina in merito alle auto elettriche sarà quello di offrire le batterie allo stato solido per tutti nel giro di una decina di anni. L’annuncio arriva direttamente dal segretario nazionale della Choina Automotive Power Battery Industri Innovation Alliance, il quale, durante il TEDA (China Automotive Industry development International Forum), ha dichiarato che l’obiettivo della Cina è quello di arrivare al 2035 con un grand numero di auto elettriche con batterie allo stato solido. Inutile precisarlo, ma sembra proprio che USA e soprattutto Europa siano fortemente a rischio di sconfitta anche in questo caso.

I punti salienti…

  • la Cina ha deciso di stanziare 800 milioni di euro per la produzione di batterie allo stato solido;
  • i fondi sono stati stanziati a favore di importanti aziende del Paese come CATL, YD, FAW, SAIC, Geely e WeLion;
  • l’obiettivo è montare milioni di batterie sostenibili sulle auto elettriche entro il 2035.