Altro che incentivi per favorirne l’acquisto, il Governo Meloni sta addirittura pensando a una nuova tassazione per le auto elettriche. Scommettiamo che ci sarà presto chi griderà alla follia, allo scempio, alla rovina più totale per un mercato che punta tantissimo ad accaparrarsi la sua fetta di economia in futuro, visto che per ora i numeri sono tutt’altro che lusinghieri. Si torna a parlare di accise, vediamo perché.

La questione delle accise

Non è passato molto tempo da quando Stellantis ha punzecchiato il Governo Meloni lamentando ritardi nell’arrivo degli incentivi che dovevano favorire l’acquisto delle macchine e rilanciare anche nel nostro Paese il settore dell’automotive.

In particolare, le agevolazioni sulle auto elettriche sono quelle che risultano essere richieste maggiormente e a gran voce si invoca a una spinta che favorisca questo mercato per il bene anche della sostenibilità. La questione delle accise però prima o poi andava affrontata, perché era inevitabile che qualcuno l’avrebbe tirata fuori. E ci ha pensato Giorgetti a farlo, dimostrando che il Governo ha intenzione di traslare l’imposta dal carburante all’alimentazione delle auto elettriche. C’è una certa visione ottimistica alla base di tale proposta. Secondo Giorgetti infatti, una volta che le vendite delle auto tradizionali verranno meno, lo Stato avrà necessità di recuperare i soldi delle accise in altro modo.

Ecco quindi la trovata ed il perché di tale iniziativa. C’è da dire, quindi, che si tratta di una proposta che entrerà probabilmente in vigore solo quando il mercato delle auto elettriche sarà definitivamente esploso, e quindi non prima. Ciò significa che il settore avrà quindi tutto il tempo di crescere prima che questa imposta venga applicata, ma nello stesso tempo gli automobilisti di auto elettriche probabilmente spereranno che tale settore non decolli mai, così da non doverne pagare le accise.

Le nuove forme di alimentazione entreranno quindi nel mirino del Governo che, come ha in effetti evidenziato di recente Renzi, sembra particolarmente attento alla questione tasse con nuove proposte che stanno facendo storcere il naso a molti.

Auto elettriche, la proposta di Giorgetti

Ecco le dichiarazioni rilasciate dallo stesso ministro dell’Economia e delle Finanza Giancarlo Giorgetti, presente all’Automotive Dealer Day: “Si tratta di un ambito su cui il Mef ha già iniziato a lavorare anche in considerazione dell’aggiornamento della normativa europea sulla tassazione dei prodotti energetici”. Parole chiare per un progetto che quindi prima o poi verrà messo in pratica, qualora il mercato lo consentirà. per quanto riguarda le tempistiche, impossibile invece al momento fare previsioni, mentre sulla metodologia ci attendiamo una percentuale da pagare in più sulla colonnina o addirittura sui contratti per la ricarica a casa. Anche in questo senso le parole di Giorgetti sono chiare, visto che si parla della “necessità di tenere presente l’evoluzione delle basi imponibili sulla base della trasformazione del sistema economico”.

Infine, per chi non avesse ben chiaro cosa siano le accise, parliamo di una tassa, o meglio dire un’imposta applicata sui prodotti di consumo, relativa sia alla loro fabbricazione che alla loro vendita. Per quanto riguarda l’attuale tassazione, le accise come detto sono applicate sul carburante e secondo le stime si tratta di un fattore davvero importante sul prezzo finale, che dovrebbe incidere su diesel e benzina addirittura per il 40% del prezzo. Se i risultati saranno i medesimi anche per l’alimentazione delle auto elettriche, aspettiamoci un aumento davvero sostanzioso per le future ricariche.

I punti salienti…

  • il Governo Meloni sta pensando di traslare le accise dal carburante all’alimentazione dell’elettrico;
  • le vetture sostenibili finiranno quindi per avere una nuova tassazione;
  • secondo le stime, attualmente le accise incidono sul costo finale di benzina e diesel al 40%.