Si potrebbe andare a Stoccolma” cantava il grande Rino Gaetano, e aggiungeva: “io sto colmo a Stoccolma”. E a quanto pare il concetto espresso era realistico, perché ancora oggi come all’epoca la città svedese rappresenta un progresso a livello civile che ha pochi eguali. O forse no? C’era davvero bisogno di inventarsi l’autovelox con la lotteria? Non è che anche gli svedesi si vedono ora costretti a escogitare stratagemmi singolari, pur di far rispettare le regole ai propri cittadini?

Vinci alla lotteria se guidi piano

Ricordate la pandemia? La Svezia fu in sostanza l’unico paese europeo a lasciare tutti liberi.

Per molti fu un modello da seguire, sia perché non impose alcun paletto, sia perché i cittadini sostanzialmente rispettavano determinate regole anti contagio senza che qualcuno gliele imponesse dall’alto. Questo è quanto si disse all’epoca, anche se non mancarono le critiche, poiché fu il paese scandinavo con il più alto numero di decessi. Ciò detto, l’autovelox di Stoccolma potrebbe davvero rappresentare una novità particolare, anche se in fondo ormai non c’è da stupirsi più di niente. Diciamo che ogni tanto questi paesi scandinavi si fanno notare anche per queste stravaganze.

Chi non ricorda la multa da record appioppata a un guidatore per eccesso di velocità? Centinaia di migliaia di euro per aver superato il limite. Era successo qualche settimana fa in Finlandia e i 121 mila euro circa di multa sono diventati virali. Il multato ha pagato e ha ringraziato senza fare una piega. E già, perché da quelle parti le multe sono proporzionate anche al reddito del multato, quindi il loro costo si adegua a quello che il guidatore indisciplinato guadagna, oltre ovviamente al livello dell’infrazione commessa. La Scandinavia è puntualmente tra le prime posizioni quando si parla di paesi più felici del mondo, mentre dalle nostre parti ci siamo inventati la questione dei suicidi, ossia che in quei paesi hanno un tasso di suicidi particolarmente alto, cosa che pare non essere avvalorata dai dati ufficiali.

E allora, perché no… si potrebbe andare a Stoccolma.

Autovelox Stoccolma, come si vince alla lotteria?

Per chi si tiene nei limiti di velocità c’è dunque la possibilità di vincere alla lotteria. Ma come funziona? La targa dell’automobilista virtuoso viene viene inserita immediatamente nel sistema, e i guidatori in gara hanno quindi la possibilità di vincere un sostanzioso premio in denaro. La buona notizia è che il montepremi si basa sulle multe, quindi chi ha infranto le regole paga la multa e una parte di questi soldi finisce per creare il montepremi della lotteria. Ma sta funzionando questo sistema? Possiamo dire di sì, visto che la la velocità media delle macchine è diminuita da 32 a 25 km orari. Insomma, questo sistema delle lotterie funziona ancora. Da noi c’è quella degli scontrini, un sistema per combattere l’evasione fiscale.

Gli svedesi invece provano a tenere a freno le loro macchine. È evidente che le problematiche vissute dalle due nazioni, la nostra e la loro, sono completamente diverse. Eppure si è sempre detto “tutto il mondo è paese”. Gli scandinavi però sembrano a volte essere davvero un paese a parte. Vien quasi quasi voglia di trasferirsi, anche per scappare da questo terribile caldo. E allora, perché no… aveva ragione Rino Gaetano: “Dai, andiamo a Stoccolma, dove se mangi stai colma, dove potrai dire con calma ‘io sto colmo a Stoccolma’”.

Riassumendo…

  • A Stoccolma, in Svezia, lanciano la lotteria degli autovelox, chi rispetta il limite vi partecipa;
  • il montepremi si basa sulle multe pagate dai trasgressori;
  • con questo sistema la media si è abbassata da 32 a 25 km orari.