Nel mondo di oggi non bisogna stupirsi più di nulla, ma le novità spesso vanno interpretate al fine di coglierne i pro e i contro. Le banche per bambini è un’espressione che abbiamo coniato semplicemente per descrivere quella che potrebbe essere la nuova frontiera lanciata dagli istituti di credito, ossia una sorta di educazione finanziaria da offrire anche ai più piccoli, al fine di aiutarli a recepire le giuste informazioni sul denaro.

Conoscere il valore dei soldi

Di primo acchito l’idea che le banche possano interessarsi ai bambini ci sembra subito qualcosa di negativo.

Perché macchiare la spensieratezza dell’infanzia con qualcosa di pericoloso come il denaro? I soldi sono il motivo che ci spinge purtroppo a fare anche del male, ormai tutto ruota intorno al denaro e solitamente chi agisce solo con questo scopo nella sua vita viene giustamente definito un mercenario. A conti fatti, però, proprio perché la moneta è così importante per il pianeta, è bene che anche i più piccoli si approccino ad essa nel giusto modo, ne imparino il valore al fine di capire che un giorno dovranno fare i conti con questa realtà. Insomma, probabilmente insegnare ai nostri figli il valore dei soldi, come fare per risparmiare e quanto è importante che abbiano potere d’acquisto in futuro non è poi così sbagliato come poteva sembrare in un primo momento.

Secondo gli esperti, le banche devono essere in grado di approcciarsi ai bambini in base alle differenti fasce d’età. Ecco una serie di esempi forniti dagli esperti di Backbase, società di tecnologia finanziaria olandese che fornisce servizi bancari:

  • Fino ai 5 anni: In questa fascia d’età, i bambini stanno appena iniziando a comprendere concetti basilari come il denaro e i numeri. È quindi essenziale aiutarli a distinguere tra risparmi e spese. Offrire semplici attività pratiche e giochi educativi può contribuire a creare una base solida per la comprensione futura delle finanze.
  • Dai 6 ai 12 anni: I bambini più grandi hanno la capacità di assorbire una maggiore quantità di informazioni finanziarie, a patto che vengano presentate in modo coinvolgente. Utilizzare approcci interattivi, come giochi didattici e storie animate, può rendere l’apprendimento delle finanze un’esperienza divertente.
  •  Dai 13 ai 15 anni: Durante l’adolescenza, si cominciano a delineare i propri obiettivi a lungo termine e a riflettere sul ruolo del denaro nel raggiungerli. È il momento perfetto per collegare il benessere finanziario a risultati personali concreti, come il finanziamento di viaggi o l’accesso a un’istruzione superiore.
  • Dai 16 ai 18 anni:Avvicinandosi all’età adulta, diventa essenziale fornire agli adolescenti una solida comprensione del credito e dei prestiti. Insegnare loro come utilizzare responsabilmente strumenti finanziari come le carte di credito può aiutarli a evitare trappole finanziarie e adottare comportamenti più prudenti nel loro futuro.

Banche per bambini, il lavoro di Backbase

Come dicevamo, Backbase offre servizi bancari di impegno per istituzioni finanziarie a livello globale e propone anche servizi personalizzati per gli istituti di credito Ecco quindi che le banche per bambini, o meglio una sorta di corso che miri ad avvicinare i più piccoli al concetto di risparmio e di moneta, potrebbe essere la nuova missione per gli esperti e i professionisti della piattaforma in questione.

Conoscere l’argomento permetterà poi anche di scegliere con maggiore consapevolezza l’istituto di credito del futuro, cosa non da poco visto che è importante essere al corrente della solidità della banca. Più di 120 banche nel mondo hanno adottato la piattaforma di Backbase. Tra queste AIB, Banorte, Barclays, BIAT, Bank of the Philippine Islands, BDO, Banque Saudi Fransi, BRD, Citibank, Citizens Bank, Discovery Bank, First National Bank, HDFC, Ila Bank, KeyBank, Lloyds Banking Group, NatWest, Navy Federal Credit Union, OTP Group, PostFinance, Raiffeisen, RBC, Standard Bank, Saudi National Bank, Société Générale, Truist e TPBank.
Ecco come la piattaforma presenta sé stessa e la sua missione:

“Backbase ha la missione di riprogettare la banca intorno al cliente. Backbase ha creato la propria piattaforma di Engagement Banking per rendere il cliente assoluto protagonista, consentendo alle banche di garantire sempre la massima soddisfazione di quest’ultimo accelerando il processo di trasformazione digitale. Dall’ onboarding all’erogazione dei servizi, alla fidelizzazione e all’erogazione di credito, la nostra piattaforma, aperta e versatile, con journey già pronti all’uso, migliora ogni aspetto della customer experience. Costruita dalle fondamenta con il cliente al centro, la nostra piattaforma si inserisce facilmente nell’architettura esistente dei sistemi core e viene fornita già integrate con le più recenti fintech per consentire alle istituzioni finanziarie di innovarsi su larga scala sfruttando tutte le tecnologie disponibili. Società di consulenza strategica come Gartner, Celent, Omdia e IDC riconoscono da sempre Backbase come leader nel mercato di riferimento”.

I punti principali…

  • i bambini saranno i clienti del futuro e avvicinarli sin da subito a concetti finanziari può essere molto utile;
  • l’utilità non è soltanto per le banche, ma anche per i futuri clienti, in quanto acquisiranno consapevolezza sin da subito;
  • Backbase è la piattaforma che offre servizi al dettaglio in tutto il mondo finanziario.