Dal 2018 a oggi nulla è cambiato. Il bar dell’Agenzia delle Entrate non emette scontrini fiscali. Stiamo parlando della sede Eur 6 in zona Torrino, Roma. Caffè, bibite, panini, ma anche fotocopie per documenti per gli utenti e il personale: tutto in nero e in contanti. A svelare lo scandaloso illecito ci ha pensato ancora una volta Striscia la Notizia, che già si era occupata del caso 5 anni fa.

Bar Agenzia delle Entrate, niente scontrini

Siamo nel cuore della legalità e del controllo degli illeciti, eppure propri lì, sotto agli occhi dell’organo garante della legge tributaria, si svolge un grande illecito.

L’inviato Jimmy Ghione si è occupato ancora una volta del caso, entrando nel bar per verificare se in 5 anni le cose erano cambiate o erano rimaste vergognosamente inalterate. Ebbene, dopo aver appurato che tutto era come prima, Ghione è stato aggredito e spintonato fuori dal locale insieme al cameraman, mentre il gestore urlava minaccioso: “prendo il coltello e vi ammazzo”. Una scena alla quale hanno assistito gli utenti in fila e la polizia locale in borghese.

Numerose in questi anni le segnalazioni da parte dei cittadini, i quali segnalavano l’illecito. Striscia la Notizia è stata ancora una volta la prima a verificare la veridicità delle segnalazioni. C’è da chiedersi se i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate fossero a conoscenza della cosa, e su questo nessuno al momento può sbilanciarsi, per quanto sia difficile credere che il personale del luogo non fosse mai andato a prendere un caffè al bar sotto i suoi uffici e non si fosse accorto che nessuno scontrino veniva mai emesso.

Tutto in nero

Un ossimoro, un paradosso del nostro paese. Possibile che proprio dove si combatte l’evasione fiscale, vi siano un locale che non emette scontrini e quindi evade le tasse? Purtroppo, la realtà spesse volte supera l’immaginazione.

Insomma, il bar dell’Agenzia delle Entrate di Roma non emette gli scontrini, quindi è a tutti gli effetti un evasore fiscale. Come detto, per il povero Ghione, oltre al danno anche la beffa, visto che è stato aggredito dal barista. Le immagini che certificano il comportamento illecito del bar sono state riprese da una telecamera nascosta e l’inviato di Striscia era entrato per chiedere spiegazioni in merito.

Il modus operandi del bar è stato testimoniato da più riprese nascoste, con diversi complici che sono entrati nel locale in momenti diversi. Scommettiamo che il lavoro di Striscia  di certo non si fermerà qui. Sarebbe interessante vedere anche un servizio in cui i coraggiosi inviati del programma intervistano anche i dirigenti dell’Agenzia, per capire se hanno intenzione di prendere provvedimenti. La speranza, però, è che siano gli organi statali competenti a indagare sul caso e consentire la legalità dell’esercizio.