Sono una figura storica della politica del nostro Paese, ma ora stanno per andare definitivamente in pensione. Stiamo parlando dei senatori a vita, carica ad honorem che è stata ricoperta da diverse personalità di spicco e che essenzialmente consiste nel ricevere un vitalizio per il loro mandato nel Senato della Repubblica. La nomina viene direttamente dal Presidente della Repubblica e offerta per meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Diversi infatti i personaggi celebri che hanno ricevuto tale onore, tra questi ricordiamo il grande Eduardo De Filippo.

L’articolo 1 del ddl però dice stop a tale carica, quelli attuali quindi saranno gli ultimi a ricoprirla.

Chi sono quelli attuali?

È lo stesso Senato ad aver dato la sua approvazione per abrogare il potere del Presidente della Repubblica di nominare i senatori a vita, così come proposto dall’articolo 1 del ddl. Non tutti sembrano comunque felici della novità, in quanto c’è chi sostiene che con questa norma si continua a togliere potere al Presidente succitato, mentre naturalmente non mancano colo che esultano per l’eliminazione di una figura che spesso è stata mal vista, in quanto la questione del vitalizio è stata sempre mal digerita da gran parte dell’elettorato. Ad ogni buon conto, i senatori attualmente in carica, lo rimarranno. Ciò significa che non ne potranno più essere nominati altri e quindi quelli attuali saranno gli ultimi. Ma di chi si tratta?

L’art.59 della Costituzione italiana stabilisce che solo il presidente della Repubblica può scegliere i senatori a vita e la sua scelta ricade su personaggi che “hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. Il numero complessivo dei senatori in carica nominati dal presidente della Repubblica non può in alcun caso essere superiore a cinque”. Come detto, tale scelta non potrò più essere fatta, ecco quindi chi sono quelli attuali, gli ultimi di una figura destinata a scomparire: Liliana Segre, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia.

È interessante notare che tra questi solo Liliana Segre è stata nominata da Mattarella, mentre gli altri quattro hanno ricevuto mandato da Napolitano nel 2013.

Senatori a vita, quanto guadagnano?

E arriviamo ora all’annosa questione dello stipendio, vero motivo che fa storcere il naso agli italiani. Quanto guadagnano i senatori a vita attuali? Essendo un vitalizio, si tratta di un guadagno economico che tali personaggi ricevono fino alla fine della loro esistenza, come ovviamente suggerisce il termine stesso “a vita”, quindi indipendentemente dagli schieramenti politici al potere, dai risultati elettorali e dalle alleanze del Governo. Lo stipendio è equiparato a quello degli altri senatori eletti dal popolo, quindi parliamo di un lordo di 17.600 euro che al netto corrisponde a 12.500 euro netti al mese. 5000 euro tra questi sono da considerarsi a titolo di indennità. I senatori a vita però sono chiamati a partecipare alle sedute del parlamento, e qualora non lo facessero con una certa continuità, ossia scendendo al di sotto del 30% delle sedute previste, sono previsti dei tagli, ossia la diaria di 3500 euro che è proprio la somma elargita per permettere all’incaricato di viaggiare e soggiornare a Roma per partecipare alle sedute previste.

I punti chiave…

  •  stop ai senatori a vita, il Senato approva l’abrogazione dell’articolo 1 del ddl;
  • gli ultimi saranno quelli attualmente in carica, Liliana Segre, Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia;
  • lo stipendio per tale carica è di 12500 euro al mese.