Svolta storica per il nostro paese, l’Italia entra nell’Alleanza Globale Biocarburanti, meglio nota nel resto del mondo come Global Biofuel Alliance. Il processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti è ormai una delle priorità del nostro paese. E questo accordo potrebbe segnare un passaggio decisivo in questo senso.

Un momento storico importante

Quando si parla di biocarburanti, si parla di un mondo meno inquinato, più pulito e allo stesso tempo si discute di economia green, ormai uno dei grandi obiettivi dell’occidente tutto.

La suddetta alleanza è stata avviata in occasione del G20 andato in scena a partire dal 9 settembre, su iniziativa del Primo ministro dell’India Shri Narendra Modi. Il premier in questione riveste anche la carica di presidente proprio del G20 e possiamo quindi considerarlo a tutti gli effetti il padre di questa iniziativa, la quale ha lo scopo di favorire il progresso tecnologico legato ai biocarburanti. Oltre all’India, gli altri paesi fondatori sono Stati Uniti e Brasile. Canada e Singapore potrebbero aggiungerci presto, poiché fortemente interessati, ma ancora indecisi. Gli altri paesi che invece hanno già accettato l’invito e fanno parte dell’alleanza sono il Bangladesh, l’Argentina, il Sudafrica, gli Emirati Arabi Uniti e le Mauritius, oltre che, appunto, l’Italia.

Il nostro Governo sembra quindi fortemente intenzionato a continuare questo discorso relativo ai biocarburanti, anche in previsione dello stop ai motori termici che potrebbe arrivare in un futuro non troppo lontano. Certo, al momento il presente ci dice che gli italiani dovranno far fronte ad altri problemi legati ai trasporti, come ad esempio i prezzi benzina e diesel ancora in aumento. Ma il futuro sta dando chiari segnali in questo senso e le nuove tecnologie spingono fortemente verso soluzioni alternative al tradizionale carburante. Sull’ingresso dell’Italia nella Global Biofuels Alleance è intervenuto anche Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il quale ha detto:

“L’Italia aderisce con grande convinzione all’Alleanza Globale per i biocarburanti, essendone stata tra i principali Paesi promotori, nonché lo Stato più avanzato in Europa nello sviluppo di questo innovativo settore – ha dichiarato il Ministro – vogliamo una mobilità realisticamente pronta a traguardare gli obbiettivi ambientali, dobbiamo prevedere un percorso ambizioso e pragmatico, che tenga conto dei principi di neutralità ambientale e di flessibilità nei tempi di attuazione delle misure”.

Biocarburanti, un’alleanza mondiale per favorirne il progresso

Chiaro lo scopo di questa alleanza, favorire il progresso e la promozione dei biocarburanti.

Si tratta di materiali che vengono prodotti dagli scarti agricoli, canna da zucchero e grano. Il paesi dell’Alleanza si impegnano quindi a favorire tale promozione e ad avviare trattative reciproche per migliorare le collaborazioni internazionali attraverso un supporto tecnologico reciproco. Ecco perché anche per l’Italia si tratta di una svolta storica nel processo che porterà il mondo ai biocarburanti. Sempre Pichetto, a proposito dell’ingresso del nostro paese nell’Alleanza, ha dichiarato:

“L’alleanza Globale per i biocarburanti è una piattaforma su scala sovranazionale per intensificare la collaborazione fra produttori, consumatori e Paesi interessati a promuovere lo sviluppo di una tecnologia che può aprire grandi opportunità di sviluppo nel settore dell’automotive, senza smembrare quella produzione di motori endotermici, con gravi ricadute economiche e sociali. E’ ciò che abbiamo detto dal primo giorno in Europa e per cui oggi, ancora di più, continueremo a batterci”.

I punti chiave…

  • L’Italia entra nella Global Biofuels Allianace, svolta epocale per il nostro paese;
  • l’alleanza è stata fortemente voluta dall’India e si propone di promuovere e facilitare il processo che porterà ai biocarburanti;
  • gli altri paesi fondatori sono Brasile e Stati Uniti.