Dopo 18 mesi, Bitcoin torna a toccare valori importanti e arriva a 35 mila dollari. Era da maggio del 2022 che la criptovaluta più famosa al mondo non toccava vette simili. A cosa deve questo nuovo e improvviso successo? In realtà, gli esperti del settore ci diranno che non c’è nulla di inaspettato in questo questo. Vediamo perché.

La crescita delle criptovalute

Tra le varie criptomonete presenti, Bitcoin è senza dubbio quella che gode di maggior fama. Da sola rappresenta infatti il 60% delle transazioni effettuate.

E si tratta di un mondo in continua espansione, visto che anche da noi molte aziende stanno iniziando a utilizzare questo strumento di scambio monetario. Infatti, benché Stati Uniti e Cina rimangano i paesi che utilizzano di più le cripto, anche il nostro paese sta facendo passi in avanti in questo senso e alcuni studi certificano che sono ormai circa 1000 le aziende che se ne servono per i loro servizi. Una recente inchiesta ha infatti scoperto che ormai le criptovalute sono per tutti, e aumentano le aziende italiane che le accettano. Il fenomeno è particolarmente in tendenza al Nord, mentre al Sud la situazione è ancora poco chiara.

Pizzerie, avvocati, notai, addirittura idraulici. Al Nord del nostro paese stanno diventando uno strumento di scambio ormai accettato nella maggior parte dei casi, mentre al Sud si registrano pochi casi ancora, anche se la tendenza rivela un trend in leggero aumento anche nel nostro Mezzogiorno. Ciò detto, per chi non mastica della materia, ma rimane un semplice curioso, l’exploit di martedì scorso ha sorpreso non poco. Parliamo del nuovo valore acquisito da Bitcoin, la cripto più famosa di tutte. Per qualche ora infatti è arrivata a toccare 35 mila dollari, prima di ritornare ai sui 34 mila. Si tratta di un guadagno del 105% ottenuto da inizio anno. Davvero niente male per una moneta nata nel 2009 ad opera di un anonimo inventore e protagonista negli anni di numerose polemiche.

Bitcoin da 35 mila dollari, perché questo rialzo?

L’entusiasmo verso la cripto in questione sta tornando alle stelle. Merito anche delle aspettative sul primo EFT statunitense dedicato ai Bitcoin. Le aspettative però riguardano anche i fondi negoziati in borsa, i quali stanno facendo crescere la domanda. Per capire le ragioni di tale nuovo successo, dobbiamo prima chiarire qualche passaggio. Serve infatti comprendere cosa si intende per EFT. L’acronimo in questione sta per exchange-traded fund ed è un fondo che permette di acquistare molti asset. Ciò significa che è possibile acquisire azioni, obbligazioni, materie prime o persino asset alternativi come immobili o criptovalute, in un’unica transazione. Ebbene, il 23 ottobre un tribunale d’appello federale statunitense ha aperto le porte alla possibilità di creare finalmente un ETF sul Bitcoin, come aveva chiesto Grayscale Investments.

Si tratta di un evento senza precedenti, visto che prima di tale sentenza non era possibile creare EFT per tale cripto. Tale evento non poteva che scatenare quindi un rialzo del valore della moneta, cosa che l’ha portata appunto a un valore che non toccava da ormai 18 mesi. Benché si tratti al momento soltanto di speculazioni, è certo che il mercato del settore è destinato a cambiare e questa nuova rivoluzione potrebbe avere effetti concreti su tutto il mercato. staremo a vedere.

I punti salienti…

  • Bitcoin torna a toccare i 35 mila euro di valore;
  • una sentenza di un tribunale d’appello statunitense apre alla possibilità di creare EFT per la cripto;
  • ciò ha fatto schizzare il suo valore sul mercato.