Proprio oggi 10 gennaio 2023 scatta il mercato libero e diciamo addio a quello tutelato. È un vantaggio per gli italiani? Stando ai calcoli sulle bollette del gas effettuate dagli esperti di Codacons e Assoutenti, la risposta è assolutamente no. Le stime infatti parlano di aumenti generali che arrivano a 242,28 euro in più. Vediamo in quali città si sta accusando di più il cambio.

Addio mercato tutelato

Non tutti devono necessariamente dire addio al mercato tutelato, ma la possibilità dai nuovi bonus 2024 è ristretta a poche categorie protette.

Benché il costo del gas a dicembre sia sceso di 6,7 punti percentuali, le bollette si fanno invece più salate. Secondo i calcoli analizzati sul comparatore di Arera, le offerte oggi parlano di aumenti per quasi tutti i consumatori italiani. Infatti, la bolletta media del gas, approfittando delle migliori offerte attualmente presenti nelle principali città italiane per chi è rimasto nel mercato tutelato, si attesta a 1.905,43 euro annui a nucleo familiare. Si tratta di un aumento di ben 14,56% rispetto alle stime che Arera aveva fatto per l’anno appena iniziato. A pesare naturalmente anche il ritorno dell’Iva al 10% e al 22% a partire proprio da questo mese.

La stragrande maggioranza degli italiani, però, è ormai stata costretta al mercato libero. Ebbene, in questo caso la media è di 1.620,55 euro annui, quindi il risparmio è di solo 2,57 punti percentuali rispetto al tutelato del 2024. Il presidente del Codacons Carlo Rienzi parla però di un risparmio fasullo:

“Un risparmio tuttavia fittizio, considerando che al salire dei prezzi dell’energia sui mercati, le tariffe praticate agli utenti subiranno un conseguente aumento. In base alle nostre previsioni, il bilancio al termine dell’operazione sarà negativo, con un aggravio di spesa per le forniture di gas ed un generale peggioramento delle condizioni economiche praticate agli utenti”.

Bollette del gas aumentano ancora

Mala Tempora Currunt per gli italiani. La situazione sembra a dir poco drammatica, ma del resto era abbastanza prevedibile visti i tanti rincari subiti anche lo scorso anno, i quali si sarebbero protratti e intensificati anche per questo 2024, come ci avevano già avvertito diversi esperti.

Ciò detto, quali sono le città che hanno registrato gli aumenti più alti per le bollette del gas? L’indagine in questo caso ci arriva da Assoutenti che ha analizzato la situazione in 20 città italiane. Il calcolo è stato effettuato per una famiglia che consuma in media 1400 metri cubi di gas all’anno, sia on contratto a prezzo fisso che variabile. Ebbene, per le tariffe fisse è Roma la più cara. Qui il prezzo annuo arriva a 2045 euro, mentre al secondo posto abbiamo Catanzaro con 2032 euro, e a chiudere il podio abbiamo Palermo con 2024 euro.

Rima rimane prima anche con il prezzo variabile, 1754 euro annui. A seguire sempre Catanzaro con 1739 e ancora Palermo con 1723 euro all’anno. Colpo di scena, tra le più virtuose invece al primo posto c’è Milano con il prezzo fisso, ossia 1816 euro annui, mentre a seguire ci sono Trieste, Bolzano e Trento. Quest’ultima si aggiudica invece il primo posto nella classifica delle tariffe variabili con una bolletta del gas stimata a 1553 euro. Seguono Trieste, Bolzano e Milano.

I punti chiave…

  • Roma è la città più cara per le bollette del gas quest’anno;
  • a seguire Catanzaro e Palermo, sia nei contratti a prezzo fisso che a prezzo variabile;
  • le città dove si pagherà di meno invece sono Milano e Trento.