L’Unione Nazionale Consumatori ha condotto uno studio dal quale è emerso quali sono le città con i maggiori rincari per quanto riguarda luce, gas e spese trasporti (gomme, benzina e gasolio). La classifica è stata effettuata elaborando i dati Istat dell’inflazione di ottobre, aumentata a causa del rincaro dei beni energetici. Le conseguenze ovviamente si traducono in bollette più alte e costi maggiori nei trasporti.

Bollette: quali sono le città dove con i maggiori rincari di luce, gas e trasporti

Nella classifica delle città con i maggiori rincari (luce, gas, riscaldamento), sul podio troviamo Verona con un aumento del 37,5% rispetto ad ottobre dello scorso anno.

Bologna è invece al secondo posto con un aumento del 36,4% seguita da Forlì-Cesena con aumento del 34,5%. Ci sono poi Bolzano con un +33,9%, Avellino con un +33,5%, Trento con un +32,2%, Lodi con un +31,8% , Pordenone con un +31,1%, Varese con un +30,7% e Vicenza e Udine con un rincaro del 30,5%. Le città più virtuose sono Cagliari con solo il +18,5%, Sassari con un +18,6% e Catania con il +19%. Restano in media nazionale Palermo con un +23,1% e Roma con un +23,6%.

Quali sono le città con i maggiori e minori rincari sui trasporti

Purtroppo non solo luce e gas. Anche sui trasporti di evidenzia una stangata, esattamente dell’8,7%. Questo tradotto significa 301 euro in media a famiglia. Come detto prima, il rincaro si deve soprattutto al costo più alto delle spese di esercizio dei mezzi pubblici privati. Ebbene la città dove si paga di più, in particolar modo per manutenzione auto e carburante (+21,1%) è Grosseto seguita da Gorizia con un +15,3% e da Trieste con un +15,1%. Ci sono poi Udine con un +14,5%, Potenza con un +14,1% ed Ascoli con un +13,7%.

L’Unione Nazionale Consumatori ha anche comunicato quali sono le città con i minori rincari. Le più convenienti sono Forlì-Cesena e Aosta con un +9,4% seguite da Benevento e Ferrara con un +9,8%.

Per Massimiliano Dona, che è il presidente dell’Unc, la differenza tra le città è troppo elevata nonostante per la luce e il gas i prezzi siano fissati dall’Autorità. Si registra ad esempio per luce, gas e altri combustibili un maggior rincaro a Verona rispetto a Cagliari che è la meno cara e la differenza è di 19 punti percentuali. Per quanto concerne le spese di esercizio dei mezzi di trasporto privati e i carburanti c’è anche un altro abisso tra Grosseto e Forlì-Cesena con una differenza di 11,7 punti percentuali.
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