Finalmente ci siamo, da ieri, lunedì 3 giugno, la piattaforma rilasciata dal Governo per il bonus auto 2024 è ufficialmente attiva. Si tratta di un sito ad hoc riservato all’Ecobonus da destinare agli acquisti di vetture a zero o basse emissioni. Nonostante le polemiche dovute al ritardo, alla fine i soldi sono arrivati e ora sono disponibili. Si tratta di un tesoretto non da poco, precisamente 950 milioni di euro. grazie anche ai fondi che erano disponibili negli scorsi anni e che erano rimasti inutilizzati.

Ma come fare richiesta per ricevere questi incentivi?

Arrivano gli incentivi per aiutare la sostenibilità

Se avete intenzione di cambiare auto per passare a un modello decisamente più sostenibile, ecco la grande occasione per farlo. Il bonus auto 2024 è l’ultima parte del triennio lanciato dall’esecutivo di Mario Draghi e rappresenta la grande occasione che gli automobilisti italiani stavano attendendo, e a dire il vero non solo loro, viste le polemiche scatenate da Stellantis in merito ai ritardi. Il bonus elargito quest’anno appare particolarmente generoso, proprio atto a spingere gli automobilisti a cambiare il parco auto del Paese, mediamente parecchio vecchio (i dati parlano di una media di 12 anni e 6 mesi).

Le statistiche ci mettono in cattiva luce rispetto ad altri paesi europei, come Gran Bretagna, Francia e Germania, giusto per citarne alcuni. Naturalmente, la problematica deriva dal basso potere d’acquisto di cui godono gli italiani, costretti a rimandare costantemente l’acquisto di auto nuove per redditi medi decisamente al di sotto di quelli degli altri Paesi citati. Altri dati interessanti sono quelli relativi alle auto elettriche. C’è ancora una certa difficoltà a passare al full Electric, e questo è essenzialmente dovuto ancora una volta ai prezzi troppo alti del settore, mentre invece si registra un certo interesse verso i veicoli ibridi, segno che gli italiani vogliono effettivamente cambiare, se solo avessero risorse maggiori.

Bonus auto 2024, la nuova piattaforma

Su Ecobonus, la nuova piattaforma dedicata agli incentivi, è possibile prendere visione del regolamento e fare domanda per ricevere il tanto atteso bonus. Ma a quanto ammontano i contributi spettanti? Essi partono da 1500 euro e arrivano a un massimo di 11 mila euro. Chi ha ISEE familiare sotto la soglia dei 30 mila euro risparmia ancora di più e si ottiene un bonus del 25%, fino a 13.750 euro. L’immatricolazione va effettuata entro 270 giorni dall’acquisto. Non solo auto nuove per gli incentivi di quest’anno, ma un importante aiuto anche per chi è costretto ancora una volta ad adattarsi con l’usato, a patto che ci sia naturalmente un miglioramento di classe energetica. Chi passa a Euro 6 può arrivare fino a 2000 euro di sconto se il prezzo è di 25 mila euro. Per farlo però deve rottamare un veicolo Euro 4. Il decreto prevede comunque delle importanti distinzioni in base alla fascia di emissioni CO2:

  • 240 milioni per 0-20 g/km,
  • 140 milioni per 21-60 g/km,
  • 402 milioni per 61-135 g/km.

La prima e la terza di questo elenco hanno il seguente limite di prezzo: 35.000 euro (42.700 euro IVA compresa). Per la seconda invece il limite è di 45.000 euro (54.900 euro IVA compresa). Il bonus auto è previsto anche per i ciclomotori e le nuove moto elettriche. Anche in questo caso la rottamazione fa alzare la percentuale di sconto, fino al 40% per chi rottama da Euro 0 a Euro 3 per un massimo di 4000 euro di bonus, lo sconto è del 30% e fino a 3000 euro invece per chi non fa la rottamazione del precedente ciclomotore.

Riassumendo…

  • sconti sostanziali per chi vuole passare all’elettrico e all’ibrido;
  • gli incentivi sono previsti anche per chi compra auto usate, a patto che abbiano una classe migliore di quella precedente;
  • sconti più alti per chi rottama il proprio veicolo.