Anche per il prossimo anno non mancheranno agevolazioni e incentivi per coloro che hanno intenzione di ristrutturare il proprio appartamento. Ed ecco quindi che il bonus casa 2025 è già tema di dibattito tra gli interessati, i quali si chiedono quali saranno le novità in arrivo e se verranno confermati quelli attuali. Facciamo quindi il punto della situazione per avere un’idea di cosa ci attende.

Addio a queste agevolazioni

La cosiddetta economia green è ormai uno dei criteri principali dell’Europa e non solo.

Tutto l’occidente guarda alla sostenibilità per un mondo più verde e pulito. I bonus casa 2025 sono solo un tassello di questo grande disegno volto all’ecosostenibilità, con le auto elettriche che rappresentano probabilmente la sfida più grande per i prossimi anni, sfida che purtroppo al momento stenta ancora a decollare e che vede la Cina come grande leader incontrastata anche di questo settore. Ora però concentriamoci sui bonus casa 2025 e vediamo innanzitutto quali sono quelli destinati ad essere cancellati per il prossimo anno. Già lo scorso anno sono arrivati non pochi tagli a tal proposito, e quelli che rischiano seriamente di saltare per l’anno venturo sono il bonus mobili e il bonus verde.

Molto critica anche la situazione per l‘eco-sismabonus, il quale potrebbe avere delle pesanti modifiche. Su parla infatti della possibilità di combinarlo sulle parti comuni degli edifici. In sostanza, gli interessati il prossimo anno potrebbero trovarsi quindi con agevolazioni inferiori rispetto a quelle ottenute negli anni scorsi. Quel che è chiaro, comunque, è che si cercherà di ottenere risparmi sugli incentivi edilizi, come confermato già da direttore del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, Giovanni Spalletta, e dal ministro Giorgetti.

Bonus casa 2025, cosa ci attende?

Viste le possibili cancellazioni, andiamo quindi a vedere cosa sarà confermato e in generale quali novità ci attendono per il prossimo anno in merito al bonus casa.

Il Superbonus scenderà dal 70 al 65%, mentre l’aliquota rimarrà comunque al 110% per gli interventi effettuati nei Comuni colpiti da eventi sismici. Pesante la riduzione anche per il bonus casa, noto anche come bonus ristrutturazione, che scende dal 50 al 36%. Ridotto anche il limite di spesa, che passa da 90 mila euro a 48 mila euro, la metà. Per quanto riguardai l bonus barriere architettoniche, non ci saranno novità, confermata la percentuale al 75%, mentre le regole più stringenti introdotte già negli ultimi tempi, verranno nuovamente ribadite. Quali altre novità ci attendono? Fare un quadro esaustivo della situazione in questo momento è decisamente troppo presto, ma non è insensato immaginarsi che le novità non mancheranno, se davvero il Paese vuole essere in linea con le direttive UE e spingere verso quella sostenibilità succitata.

L’Unione Europea ha tracciato la missione da seguire, ossia raggiungere emissioni zero, una meta che al momento è ancora lontana dall’essere raggiunta. L’Italia ha la facoltà di autoregolamentarsi, ma effettuare eccessivi tagli, come quelli che abbiamo visto in arrivo, potrebbe allontanare ulteriormente da tale scopo. Ad ogni buon conto, le zone da cui attingere non mancherebbero, ci sono ad esempio i fondi del PNRR, ma anche Fondo Sociale per il Clima e dei fondi strutturali dell’UE, i quali potrebbero finanziare nuove agevolazioni. Tra i bonus casa 2025 quindi potrebbero essere inserite nuove agevolazioni, magari incentivi rivolti specificatamente alle fasce più bisognose, al fine di aiutare anche al miglioramento energetico di immobili appartenenti a italiani con un reddito più basso. Staremo a vedere.

I punti chiave…

  • nuovi tagli al Superbonus per il prossimo anno;
  • scende anche l’eco-sismabonus, così come il bonus mobili e quello verde;
  • non ci saranno modifiche per il bonus barriere architettoniche.