Si mescolano di nuovo le carte per quanto riguarda il bonus ristrutturazione del condominio. Si tratta di un importante incentivo che gli italiani possono sfruttare al fine di migliorare la classe energetica del proprio immobile e allo stesso tempo fare lavori che rendano lo stesso più performante secondo le proprie esigenze quotidiane. Le nuove normative vanno ad incidere soprattutto sulle detrazioni fiscali, le quali ora sembrano offrire nuove opportunità ai diretti interessati, vediamo di quali si tratta.

Prima quota di detrazione anticipata

Parlavamo di nuove normative introdotte al fine di ottenere nuove detrazioni per le spese fatte, ecco che quindi il bonus ristrutturazione condominio si fa ancora più interessante.

I condomini infatti potranno ora godere di procedure ancora più semplici e veloci atte a offrire loro i benefici promessi. Mentre il Governo intensifica i propri sforzi per offrire nuove agevolazioni ai cittadini, con ad esempio la combinazione di più incentivi che porterebbero a un bonus da 940 euro, i condomini nel frattempo possono sperare su nuove detrazioni fiscali anticipando la prima quota di detrazione. Si tratta di una decurtazione del 50% alle spese effettuate sulle parti comuni al fine di ottenere un miglioramento energetico.

La grande novità relativa alla già menzionata prima quota di detrazione anticipata è quella inerente le tempistiche. Per i condomini ora è infatti possibile beneficiare della detrazione della prima rata delle spese anche se effettuano il pagamento della loro quota entro il 15 ottobre 2024. Ciò significa che è quindi possibile sfruttare il bonus ristrutturazione del condominio anche prima della dichiarazione del reddito dell’anno successivo. Ad ogni bon conto, qualora non si dovessero non saldare le spese entro tale date, esse verranno menzionate nel foglio informativo e quindi non incluse nell’attuale dichiarazione precompilata.

Bonus ristrutturazione condominio, dove inserirlo nel 730?

Una delle domande che più volte viene volte viene proposta a commercialisti e CAF è quella relativa a come ottenere tale bonus ristrutturazione, ossia come farne domanda.

La risposta è semplice, basta fare la dichiarazione dei redditi. Nello specifico bisogna compilare il quadro E del modello 730. Il contribuente dovrà quindi inserire le spese sostenute per tali lavori all’interno della Sezione III A (righi da E41 a E43). È bene ricordare che tale compilazione prevede anche altre informazioni che il dichiarante deve ben conoscere, come ad esempio i dati catastali dell’immobile, il tipo di intervento eseguito su di esso e in quale parte precisamente, oltre alle informazioni relative all’impresa che ha effettuato i lavori e altro ancora.

Va inoltre segnalato all’ENEA ogni tipo di intervento svolto sulle parti comuni finalizzato al risparmio energetico. Per tenere traccia di tutte queste informazioni da compilare appunto nel modello 730 sarà bene affidarsi a un amministratore di condominio ligio e scrupoloso, il quale dovrà appunto annotare tutte le informazioni relative ai lavori, come ad esempio in quale data sono iniziati e assicurarsi che tali lavori procedano nel rispetto delle regole. Insomma, il bonus ristrutturazione del condominio è il modo migliore per migliorare le parti comuni dell’immobile e allo stesso tempo riuscire a recuperare una bella somma sulle spese sostenute.

I punti più importanti…

  • il bonus è finalizzato al miglioramento della classe energetica delle parti comuni dell’immobile;
  • consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute;
  • i condomini ora possono beneficiare della detrazione della prima rata delle spese anche se effettuano il pagamento della loro quota entro il 15 ottobre 2024.