Quante volte noi maschietti ci siamo rifatti gli occhi sul calendario Pirelli? Molti ricorderanno quello della Ferilli che spopolò un po’ di anni fa. Ma anche quello della Marcuzzi, per rimanere in tema nostrano. Stavolta però, in occasione della 50esima edizione, si punta all’inclusività e lo si fa omaggiando la bellezza black. Tra le modelle afroamericane che hanno posato davanti all’artista e fotografo Prince Gyasi c’è anche Naomi Campbell.

Bellezze afro per rivedere i canoni occidentali

L’artista e fotografo Prince Gyasi arriva dal Ghana e ha iniziato a soli 16 anni a scattare foto.

Lo faceva con un vecchio iPhone. Ora che ne ha 28 viene scelto per immortalare le bellezze del mondo afro. L’obiettivo è quello di rimettere in discussione gli ideali di bellezza occidentali. Ebbene sì, pare che il mondo di oggi abbia ancora bisogno di rivalutare il fascino e la femminilità delle donne black. Ecco perché il progetto si inscrive perfettamente in quello che è ormai un must dell’occidente, ossia l’inclusività. Si tratta di un termine che definisce la volontà di eliminare i pregiudizi intorno alle minoranze, siano esse relative a etnia, religione od orientamento sessuale. Oggi anche la nostra politica sfrutta tale assonanza terminologica, vedi ad esempio l’assegno di inclusione. L’arte fotografica di Gyasi sembra cogliere perfettamente il punto della missione e con il suo obiettivo riesce a sfondare foto che sembrano dipinti.

Immagini colorate fanno da sfondo a bellezze afro che faranno la gioia di tutti. La sottotraccia dell’opera però è legata al tempo. Infatti, il nuovo calendario Pirelli 2024 si chiama Timeless, ossia senza tempo (in italiano). “Non nasciamo senza tempo, ma diventiamo senza tempo” scrive l’artista in merito alla sua nuova opera. Nei suoi precedenti lavori si è cimentato a raccontare la bellezza del suo popolo raffigurando l’infanzia, la paternità, la maternità e su temi sociali come l’istruzione e altro ancora.

Le immagini scattate nei quartieri popolari ghanesi hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformandolo in un fenomeno artistico di tutto rispetto. Nelle sue tematiche, l’africa rimane al centro dell’obiettivo:

“Continuerò a raccontare le storie dei ragazzi di Jamestown e del Ghana. Le persone devono conoscere la cultura e la nostra storia. Come artista visivo, penso che quello che devo fare sia ripresentare l’Africa al mondo, togliendo la negatività dalle immagini e mostrandone il lato positivo”.

Calendario Pirelli, le star che hanno partecipato

Naturalmente, ogni artista ha bisogno di ispirazione e in questo caso le muse sono davvero di prima scelta. Abbiamo già citato la 53enne Naomi Campbell, sicuramente il volto più noto della raccolta. Non mancano però altre star famose appartenenti a diversi settori dello spettacolo che si sono prestate per rendere questo calendario Pirelli 2024 davvero eccezionale e ricco di bellezze afro, sia maschili che femminili. Dal mondo dello sport abbiamo l’ex calciatore francese Marcel Desailly. Dal cinema ci sono Idris Elba e Angela Bassett. C’è poi la scrittrice Margot Lee Shetterly, la poetessa e attivista Amanda Gorman e la cantante Teyana Tailor. Lo scatto dal sapore politico più importante però è quello che vede ritratto Otumfuo Osei Tutu II, re del popolo Ashanti.

Insomma, il calendario Pirelli quest’anno non sarà il classico album di foto con donnine svestite che rivestono le pareti di garage e meccanici. Stavolta si mira a qualcosa di politicamente e socialmente impegnato e che servirà a sensibilizzare coloro che ancora credono che il mondo sia dei bianchi e che la sfera black è relegata a un angolo di umanità che non può raggiungere il centro del mondo. L’album di splendide immagine è stato stampato in 20000 copie e non verrà messo in vendita, bensì regalato a istituzioni e aziende.

In sintesi…

  • scelto l’artista e fotografo ghanese Prince Gyasi per la nuova raccolta di foto;
  • tra le star che hanno partecipato, Idris Elba, Angela Bassett, Naomi Campbell e il re Otumfuo Osei Tutu II;
  • il calendario non è in vendita, ma sarà regalato a istituzioni e aziende per sensibilizzare.