Una volta le chiamavamo colonie, oggi invece si chiamano camp, ma la sostanza non cambia. Si tratta di campi estivi, un ottimo modo per far passare giorni spensierati e divertenti ai nostri figli, una volta che la scuola è terminata. Siamo quindi pienamente sul pezzo, visto che le scuole sono finite da pochi giorni. Dove mandare quindi i nostri piccoli per non farli restare chiusi in casa in attesa che anche papà e mamma prendano le ferie per partire in vacanza?

Mare o montagna, il meglio dei camp

I camp sono sostanzialmente un’invenzione americana degli anni 80.

A differenze delle vecchie colonie, più simili a grandi camerate da boy scout, oggi sono luoghi capaci di ospitare folti gruppi di ragazzini nei quali è possibile fare sport, giochi vari o anche apprendere nuove lingue. La prima metà di giugno è ampiamente passata e scommettiamo che molti genitori si sono già organizzati per prenotare il campo estivo dei propri figli. Ci sarà però sicuramente chi non l’ha già fatto. Ecco che quindi questa lista diventa per loro particolarmente interessante. Andiamo quindi a scoprire quali sono i campi estivi più in del momento.

Avventure nella natura

Tra i campi estivi più gettonati ci sono senza dubbio quelli che offrono le proprie attività a stretto contatto con la natura. Tra i più esperti di questo particolare settore ci sono quelli organizzati dal WWF, la stessa associazione che da oltre 50 anni si offre di salvaguardare il pianeta. Tra i più famosi ci sono quelli presenti nell’Oasi di Polidoro in Basilicata, ma anche nel Golfo dei Poeti in Liguria o nel Parco Nazionale Gran Paradiso in Piemonte. Questi camp sono rivolti a ragazzi dai 7 ai 17 anni. Intere generazioni possono fare nuove amicizie con i loro coetanei, ma anche divertirsi con tanti giochi da fare in aperta natura e nel rispetto dell’ambiente, al fine di imparare anche qualcosa di nuovo.

Campi estivi, tra sport e didattica

Tra i più gettonati ci sono sicuramente i campi sportivi. A quali ragazzi non piace correre dietro a una palla? Benché il calcio sia uno sport che fatica a catturare le nuove generazioni, il gioco in sé rimane particolarmente amato. A tal proposito, proprio le squadre calcistiche organizzano dei Summer camp per accogliere i bambini e magari, perché no, anche scovare qualche nuovo campioncino da svezzare e far crescere tra le proprie file. Esistono i Milan Junior Camp, organizzati dalla Milan Academy, che si svolgono al mare (Jesolo e Lignano Sabbiadoro) o in montagna (Cortina d’Ampezzo e Altopiano di Asiago).

Anche i cugini nerazzurri organizzano camp di questo tipo: c’è infatti l’Inter Summer Camp che si tiene in Trentino o in Val Seriana, in Lombardia. I bianconeri invece organizzano il Summer Camp a Sestriere o a Vinovo, in Piemonte, o a Chianciano Terme, in Toscana. Tornando invece al WWF, l’associazione organizza stage in barca, dimostrandosi quindi anche particolarmente attiva nei campi sportivi. Ci sono anche camp di tennis, i quali spesso vengono organizzati direttamente dalla Federazione Italiana Tennis. Non mancano poi tutta una serie di campi estivi che organizzano attività sportive come equitazione, parkour e altri tipi di sport a contatto con la natura.

Spazio ampio però anche per la didattica. Che ne direste di un campo linguistico per i vostri figli questa estate? Tali campi sono presenti in tutte le regioni del nostro paese ed organizzano giochi immersivi nei quali si possono imparare nuove lingue. Le stesse scuole linguistiche spesso si mettono in prima linea per organizzare questi eventi estivi dedicati ai più piccoli.

Riassumendo…

  • Esistono tanti tipi di campi estivi;
  • i più gettonati sono quelli naturali e sportivi, ma anche quelli linguistici godono ultimamente di un buon riscontro;
  • in questo modo permetteremo ai nostri figli di passare un po’ di settimane divertendosi invece di stare chiusi in casa al caldo.