Il futuro è sempre più vicino, indipendentemente da quale che sia la novità che ci attende. Ma se le novità in questione sono di tipo tecnologico, allora si è soliti dire che il futuro è già ieri. Tutto questo preambolo per dire che le carte di credito stanno per subire una importante rivoluzione. Addio al codice a 16 cifre, spazio ai token. Di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Più token per tutti

Nel mondo tech la parola token ha molteplici significati, ma per quel che concerne esclusivamente il nostro argomento, ossia quello dei pagamenti digitali, per token si intende un codice che invia delle specifiche informazioni in modo completamente anonimo.

Cosa significa? Per capirci dobbiamo fare un passo indietro e ricollegarci al codice ai 16 cifre che è presente sulle carte di credito e di debito. Tale codice è associato all’identità dell’intestatario del conto, quindi durante il pagamento, ossia la transizione monetaria effettuata per un acquisto, tutti i dati associati a quel codice a 16 cifre vengono trasmessi.

I vantaggio del token quindi sono proprio quelli di dividere queste informazioni, frammentarle e offrire al destinatario della transazione bancaria soltanto le informazioni sufficienti al fine di effettuare il pagamento. Questo perché i token separano i dati dell’intestatario (nome e cognome) dai dati della carta, quelli che effettivamente servono per completare la transazione. Ma come fare per rendere a questo punto sicuro un token ed essere certi che sia il proprietario del conto a utilizzare la carta di credito? Naturalmente, a questo punto sarà necessario l’utilizzo di una passkey. Se pensate che questo sistema finirà per complicare le cose, vi sbagliate. Con passkey infatti non si intende necessariamente un codice da inserire per completare il pagamento. Sarà infatti possibile confermare la transazione tramite impronta digitale o scansione del volto.

Carte di credito più sicure e comode

In sintesi, ci troviamo al cospetto di una rivoluzione importante che potrebbe portare vantaggio non da poco a tutti i consumatori.

Oltre alla comodità, però, c’è anche chi parla di maggiore sicurezza. Innanzitutto, come dicevamo, la comodità deriva dal fatto che durante i pagamenti online non sarà più necessario digitare le lunghe e fastidiose 16 cifre della propria carta di credito o di debito. L funzione dei token però sarà anche molto più sicura perché renderà impossibile clonare le carte in questione. I token infatti vengono generati continuamente, come fossero una password che si aggiorna ogni qual volta viene effettuata una transazione. Per questo motivo parlare di clonazione della pass è praticamente illogico.

Chi sta spingendo molto ultimamente su questa nuova tecnologia è Mastercard, secondo cui la tokenizzazione rappresenta il futuro ormai immediato. Anche Visa però non si dice estranea alla novità e i due colossi potrebbero essere i principali artefici della rivoluzione in arrivo. Insomma, questa tecnologia potrebbe mettere anche un importante freno alle truffe online, almeno per quanto riguarda il fenomeno della clonazione della carta di credito. Inoltre, è molto probabile che anche la moneta della Banca Centrale Europea, ossia l’Euro digitale, utilizzerà il medesimo sistema. Insomma, più token per tutti.

I punti più importanti…

  • i token sono il futuro delle carte di credito e fanno dire addio ai codici a 16 cifre;
  • la transazioni saranno più comode, per completarle basterà la lettura del viso o dell’impronta;
  • saranno soprattutto più sicure, visto che non sarà più possibile clonare la carta.