“Addio sogni di gloria, addio castelli in aria”, cantava Claudio Villa. Ed è proprio così:  l’acquisto di un appartamento sta diventando sempre più un’utopia, soprattutto se parliamo di case per single. Il discorso si fa infatti un po’ diverso se è una coppia a tentare la grande scalata dei mutui, ma in molte città non fa troppa differenza, visto che i costi sono davvero proibitivi.

La chimera del mutuo

Sembra ormai un sogno irrealizzabile per molti italiani, soprattutto se si tratta di single che con il solo e unico redito vogliono tentare di far fronte alle grandi spese che si celano dietro l’acquisto di una casa.

A conti fatti quindi sembra proprio che gli italiani siano destinati a stare in coppia, poiché questo non è un paese per single. Il problema è che poi queste coppie non riescono a fare figli, dato l’ingente dispendio economico e l’insicurezza lavorativa, e quindi questo non è nemmeno un paese per famiglie. Infine, visto l’innalzamento dell’età media e i bassi numeri relativi alle nuove nascite, pare proprio che la nostra bella Italia stia invece diventando un paese per vecchi, alla faccia dei fratelli Coen (che con questo discorso non c’entrano nulla, ma che il titolo di un loro famoso film “Non è un paese per vecchi” richiama fortemente tutta la nostra disquisizione.

Insomma, le case per single sono ormai un concetto fuori dalla nostra portata. Secondo le analisi, i grandi centri del nord rimangono inaccessibili, anche se si tratta di modesti bifocali nei centri urbani. Secondo i dati solo Torino e Genova riescono ancora a mantenere cifre accessibili, permettendo agli italiani di intraprendere la via del mutuo. La situazione migliora sensibilmente al sud, anche se pure in questo caso non mancano città inaccessibili, come ad esempio Bari e Napoli, le più costose del meridione.

Per quanto riguarda le coppie, invece, c’è ancora una speranza anche al nord, fatta eccezione per Venezia, Milano e Firenze, troppo care anche per chi può andare due redditi. in questo caso la soluzione rimane per forza di cosa spostare il proprio interesse alle provincie.

Case per single, un sogno impossibile

Assolutamente fuori da ogni prospettiva invece avvicinarsi ai trilocati. In questo caso i single non possono permetterselo nemmeno in nessuna delle città del nostro paese. Le coppie invece, possono quantomeno sperare di accedere ai mutui per i trilocali nelle province di riferimento. Lo studio ha preso in considerazione i dati dei redditi dichiarati all’Agenzia delle Entrate, incrociandoli con i prezzi medi degli appartamenti presenti nei centri urbani. Da tale analisi si è poi effettuata una simulazione di finanziamento all’80% relativa al valore dell’immobile per un mutuo di 25 anni. Questi tre indici hanno poi dato origine a una possibile rata mensile che non superasse un terzo dello stipendio. Il risultato? Sconcertante. La città più cara rimane Milano, dove la rata mensile per un bifocale dopo questa simulazione richiederebbe il doppio del reddito percepito dal potenziale richiedente.

Con queste somme anche la coppia non ce la può fare e quindi la metropoli lombarda risulta fuori dalla portata sia di single che di coppie con reddito medio nazionale. La soluzione quindi rimane l’hinterland e le province milanesi, con prezzi decisamente più accessibili, sia per un bilocale che per un trilocale. A Venezia le cose sembrano andare ancora peggio. Anche Roma rimane estremamente proibitiva. Le case per i single nella capitale risultano inaccessibili, poiché c’è bisogno del 70% dello stipendio medio per pagare poi il mutuo. Si salva invece al nord Torino, con prezzi ancora accessibili, sia per i single che soprattutto per le coppie, le quali possono aspirare anche a un trilocate.

Bisogna scendere al Sud, anzi spostarsi sull’isola per avere prezzi decisamente più accessibili. Secondo lo studio di Imobiliare.it Catania e Palermo risultano essere le città più economiche per acquistare casa, e i costi sono abbordabili anche per i single.