Cosa si nasconde nelle cassette di sicurezza delle banche? Il cinema ha spesso fantasticato sui contenuti dei cassetti blindati. Ma c’è chi è andato oltre, cercando di ipotizzare anche una sorta di condono fiscale al fine di attuare una sanatoria che possa far emergere centinaia di miliardi di contante e altri vari accumuli ottenuti in nero.

Un segreto che neanche le banche conoscono

Quante volte nei film abbiamo visto gangster e affaristi vari nascondere i propri beni nelle cassette di sicurezza di qualche banca svizzera? Si tratta di semplice fantasia, ma certamente alla base c’è una forte realtà che la storia più volte ci ha rivelato proprio che spesso tante volte la realtà supera la fantasia.

Denaro in nero, ricordi di famiglia, preziosi oggetti da collezione. Ma anche segreti da custodire all’oscuro di tutto e tutti, come ad esempio documenti compromettenti che non devono essere svelati agli altri. Nel 2021 la Procura della Repubblica di Udine a seguito di una indagine aveva trovato ben 91 monete di epoca romana provenienti da Aquileia in una casetta di sicurezza di un istituto bancario di Palmanova. Insieme a queste monete erano stato nascosti anche alcuni reperto archeologici appartenenti alla stessa epoca.

Si trattò di un ritrovamento importante che scatenò il dibattito dell’opinione pubblica proprio in merito all’utilità di tali cassetti blindati e se in qualche modo dovessero anche essere regolamentati dalle autorità. È giusto nascondere cose di questo tipo agli occhi dello Stato? Per quale motivo ci serviamo di questa funzione, se non per evitare che qualcuno scopra le nostre attività illecite? Torna quindi d’attualità la proposta del perdono fiscale, il quale potrebbe anche aiutare le casse dello Stato, cosa non da poco vista la crisi e i rincari in arrivo. Sempre a proposito di ritrovamenti, qualche anno prima era stato ritrovato nella banca di Lugano un prezioso volume seicentesco appartenente al blocco trafugato dalla Biblioteca Girolamini di Napoli.

Cassette di sicurezza, altri ritrovamenti storici

E che dire invece del tesoro di Italia 90, i famosi mondiali delle “notti magiche”, ritrovati nei cassetti di sicurezza della Banca di Credito dei Colli Albani? All’interno c’erano 50 lingotti d’oro con sopra impresso il cognome di tutti i protagonisti di quel mondiale italiano. C’è poi chi questi cassetti blindati riesce a scassinarli con atti illeciti. Nel 1989 venne infatti rubato dal Banco di Napoli il pallone d’oro che Maradona si aggiudicò come miglior protagonista del mondiale in Messico. Si trattava di un premio speciale assegnato al pibe de oro per la sua grande performance al torneo. Visto che fino al 1994 non era possibile per i giocatori extraeuropei vincere tale premio. La rapina fece storia e molti appassionati cercarono di capire in che modo i ladri riuscirono a mettere in pratica tale colpo. Di recente invece è balzato alle cronache il rolex di Totti e gli altri orologi preziosi di sua proprietà.

Tali oggetti sembravano sparire e riapparire nelle cassette di sicurezza in base agli umori della coppia durante la loro separazione. Alla fine fu il giudice a decretare che tali preziosi dovessero essere custoditi in una cassetta blindata alla quale tutti e due dovevano avere libero accesso. Insomma, gli oggetti custoditi diventano spesso materia di folclore. Quasi aneddoti da raccontare, ma il più delle volte rappresentano un problema che si cerca di nascondere. E, allo stesso modo, un’attività sospetta che potrebbe rivelarsi truffaldina e illegale. Certo, consentire la pace fiscale con l’Agenzia delle Entrate a tali soggetti potrebbe certamente essere ingiusto, ma allo stesso modo permetterebbe di risalire probabilmente ad attività pericolose che altrimenti non verrebbero mai scoperte.

I punti chiave…

  • si muove il dibattito pubblico intorno alle cassette di sicurezza delle banche;
  • secondo alcuni, i contenuti illegali dovrebbero essere scoperti offrendo ai proprietari un perdono fiscale che garantirebbe anche un certo ritorno economico allo Stato;
  • tra i ritrovamenti più importanti, le 91 monete romane nascoste in una banca di Udine.