Brutte notizie per il nostro Paese, a quanto pare la droga continua ad essere un fenomeno particolarmente sentito in Italia, tanto che si sono registrate tracce di cocaina nell’aria. In quale città? La risposta è Roma. La capitale infatti continua a essere meta preferita per coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti. Vediamo in quale zona si è registrato il singolare caso.

Tracce di droga nell’aria

Ci sono notizie che ci lasciano davvero di stucco, e questa e senza dubbio una di quelle notizie che non lascia indifferenti.

A quanto pare, la centralina sita a Cinecittà ha registrato tracce di cocaina nell’aria. Il caso singolare è stato segnalato in via Giuseppe Belloni, dietro l’oratorio della parrocchia Don Bosco e a pochi passi da viale Palmiro Togliatti. Puntuale il commento di Lia Catia Balducci, ricercatrice del Cnr, la quale ha dichiarato: “La centralina di Cinecittà, negli ultimi dieci anni, ha dimostrato numeri superiori agli altri due punti di rilevazione di Corso Francia e Cipro per la concentrazione di cocaina nell’aria”. I cittadini della zona devono quindi preoccuparsi? La risposta è no. Le tracce della sostanza non comportano in rischio per la salute degli altri cittadini, ma rappresentano certamente un indicatore sociale e fanno capire quanto tale sostanza sia utilizzata in zona.

I residenti di Cinecittà e il Municipio si sono già attivati per studiare un piano finalizzato a ridurre gli effetti. Il commento sui social è stato abbastanza tiepido da parte di coloro che vivono quella realtà. C’è infatti chi afferma di essere a conoscenza dello spaccio di droga fatto in zona e quindi questa notizia non li stupisce più di tanto. Non mancano però coloro che lanciano l’allarme e si preoccupano dei rischi che la situazione sociale porta con sé in queste zone della capitale. A tal proposito, l’avvocato e presidente del comitato di quartiere Don Bosco, Tiziana Siano, ha dichiarato: “La droga è un grande problema del nostro quartiere, sono stata ricevuta in prefettura dove ho chiesto la creazione di un osservatorio sulla legalità interforze. Qui l’illegalità è silente e quindi forse ancora più pericolosa”.

Cocaina nell’aria, la reazione dello Stato

Mentre lo Stato è alle prese con le grandi manovre e i problemi politici che il Paese si porta dietro, vedi ad esempio le varie riforme preparate per quest’anno e soprattutto la Manovra 2024 che sta facendo storcere il naso anche ai meloniani più convinti, ora ci sarà da prendere provvedimenti anche su questo evento.

Si tratta senza dubbio di un disagio sociale che va affrontato con la massima attenzione. A prendere la parola è Umberto Matronola, consigliere del VII Municipio: “Il VII Municipio è, insieme al XV, l’unico che non ha aderito all’ordinanza Malamovid, un’assurdità. Zone come largo Appio Claudio e via Flavio Stilicone devono essere maggiormente controllate”. Insomma, c’è chi chiede maggiori controlli, e forse anche il pugno di ferro, ma probabilmente la soluzione migliore sarebbe quella di capire i disagi e cercare di risolverli educando i giovani e i cittadini tutti verso nuove prospettive.

Il problema delle sostanze stupefacenti comunque non è certamente un problema solo romano. Lo scorso anno, sempre a marzo, uno studio aveva infatti riscontrati livelli di ketamina nelle acque reflue di Milano. Il capoluogo lombardo ne risultava essere uno dei più frequentati dai consumatori di questa sostanza. Addirittura, a Milano in numeri sono più alti di tutte le altre nazioni prese in esame, con lo studio in questione che comprendeva anche Danimarca, Portogallo e Spagna.

I punti chiave…

  • a Roma sono state registrate tracce di cocaina nell’aria;
  • la zona è quella di Cinecittà, in via Giuseppe Belloni;
  • lo scorso anno invece a Milano si sono registrati livelli altissimi di tracce di ketamina nelle acque reflue.