Ieri sera è andata in onda una nuova inchiesta di Presadiretta, il programma su Rai 3 condotto da Riccardo Iacona. Dopo la lunga intervista a Vladimir Milov, il consigliere di Aleksej Naval’nyj si è focalizzata l’attenzione sull’Ucraina. Esattamente del perché stia riuscendo a tenere testa alla Russia Nel teatro di guerra, infatti, non ci sono solo russi ed ucraini ma è presente anche l’Occidente. Ma in che modo e con quali strumenti/armi? Ecco maggiori dettagli in merito.
Inchiesta Presadiretta: perché l’Ucraina sta riuscendo a bloccare la Russia?
L’inchiesta di ieri di Presadiretta ha spiegato il perché l’esercito ucraino, sconfitto dai separatisti nel 2014, tiene testa alla Russia.
Più nel dettaglio si parla esattamente di fucili da cecchino, lanciarazzi anticarro, radar anti-artiglieria e apparecchiature per la guerra elettronica. In più sistemi di analisi di immagini satellitari, sistemi di controllo aerei anti droni e sistemi di sorveglianza aerea. E ancora figurano javelins (armi anticarro portatili), stinger Missili anti-terra) ed elicotteri Mi-17.
Non è un segreto che l’esercito ucraino negli ultimi anni si sia modernizzato. James Mattis, segretario di stato americano del governo Trump, nel 2017 a Kiev diceva infatti di apprezzare molto il rimodernamento delle forze armate secondo gli standard della Nato.
In realtà l’integrazione tra le forze militari Nato ed ucraine va avanti da più di vent’anni, come spiega l’inchiesta di Presadiretta.
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