Nella giornata del 1° ottobre è stata raggiunta l’intesa tra governo e sindacati che prevede l’emanazione, nei prossimi mesi, di un concorso scuola straordinario per l’assunzione di 24mila precari storici, e un concorso ordinario che dovrebbe mettere a disposizione un numero più o meno equivalente di cattedre. Il governo ha preso un preciso impegno nell’ applicare quanto venuto fuori dall’intesa con i sindacati in un decreto legge apposito, mentre è stata rinviata un’altra questione, altrettanto importante, circa i percorsi abilitanti per le altre categorie di insegnanti.

Il ministro Fioramonti, dunque, ha accettato un intesa in continuità con quanto già accordato il 24 aprile: la costituzione di un canale privilegiato per coloro che, per anni, hanno lavorato nella scuola da precari (del resto, si rischierebbe una procedura di infrazione UE).

Il ‘nodo’ del merito: come sarà il concorso scuola straordinario?

Resta il ‘nodo’ del merito. Per quanto concerne il concorso scuola straordinario per l’assunzione di 24mila precari, si è pensato non a una sanatoria, ma a una procedura che, in un modo o nell’altro, premiasse il merito. La prova sarà computer based (come, del resto, avvenuto durante le ultime procedure), ma non è ancora chiaro di quali tipologie di domande si avvarrà: se sarà un test in senso stretto o qualcosa che assomigli maggiormente alla prova scritta del concorso scuola ordinario, dunque a risposta aperta e con la necessità di mostrare non solo conoscenze specifiche, ma anche metodologie e questioni di didattica e pedagogia. La seconda prova si terrà soltanto alla fine dell’anno di prova dinanzi a una commissione di valutazione istituita dalla scuola in cui si è prestato appunto l’anno di prova: anche questa ‘prova’ è già contemplata e non sarebbe da considerarsi tale. I sindacati si dicono contenti dell’accordo, mentre qualche mormorio proviene dalla platea di docenti che dovranno affrontare il concorso scuola straordinario.

Prova computer based: in arrivo banca dati per il concorso scuola straordinario?

Su Orizzonte Scuola è stato pubblicato un articolo che riporta le parole di Roberta Vannini, docente e Responsabile Territoriale Uil Scuola, la quale oltre a dirsi contenta dell’accordo raggiunto e ad augurare il meglio ai docenti che presto potranno incontrare la tanto agognata stabilizzazione, afferma che si farà carico delle esigenze degli studenti “per chiedere alla amministrazione di produrre in tempo utile  tutti i materiali necessari per affrontare la prova in maniera più che serena , compresa la “batteria” delle domande che saranno poi oggetto del test computerizzato”. Sembra insomma che si vada verso la costituzione di una banca dati da cui verranno estratte le domande del concorso scuola, secondo le modalità di alcuni altri concorsi pubblici.

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