Si sta arrivando a livelli da record per il debito mondiale. I tassi di interesse sono alle stelle e l’inflazione ha dato un’ulteriore mazzata all’economia di molti Stati. Ma quali sono i paesi che presentano maggiormente il conto in rosso? Ecco la classifica degli Stati più indebitati.
Una crisi a livello globale
I due fenomeni sopra citati, ossia inflazione e tasso d’interessi, sono stati acuiti dalla guerra in Ucraina. Tutto il pianeta sta subendo le conseguenze di questo evento bellico nel cuore dell’Europa.
Rispetto a 10 anni fa il debito mondiale è aumentato di addirittura 100 mila miliardi di dollari. C’è da chiedersi dove andremo a finire con questi numeri e se non ci stiamo praticamente scavando da soli la fossa che ci porterà a una crisi economica che farà saltare completamente il sistema occidentale. I tassi di interesse schizzati alle stelle hanno molto delle colpe per quanto sta accadendo. Mentre oggi molti si chiedono se conviene prendere casa in affitto o con mutuo, c’è chi invece si sta rendendo conto che tra non molto non ci sarà nemmeno più il problema di porsi la domanda, visti i numeri della crisi.
Debito mondiale da record, i paesi che stanno peggio
A quanto punto nasce spontanea la curiosità di scoprire quali sono i paesi che hanno il conto in rosso e quindi sono maggiormente indebitate. Il discorso è un tantino complesso, e non si tratta di stilare una semplice classifica per scoprire chi ha il conto più in rosso. Per quanto riguarda l’accumulo di debito della prima metà di questo 2023, i principali responsabili sono Francia, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito. C’è poi un altro gruppo di nazioni che ha evidenziato la crescita più consistente tra i mercati classificati come “emergenti”. Stiamo parlando di Cina, India e Brasile. I principali mutuatari dai mercati internazionali risultano invece essere dal rapporto Arabia Saudita, Polonia e Turchia.
Il rapporto debito/Pil rimane inoltre molto critico in paesi come Corea del Sud e Thailandia, dove i livelli risultano addirittura superiori a quelli ottenuti durante il periodo pre-Covid. C’è invece da dire che nei paesi più sviluppati ha raggiunto è calato fino a raggiungere i valori più bassi degli ultimi decenni. In sintesi, per gli esperti il debito mondiale è ancora gestibile nei mercati ricchi, ma non è detto che tale situazione sia positiva. In questo caso infatti potrebbero arrivare nuovi aumenti dalle banche centrali. A lungo andare quindi, e continuando a spremere fino alla fine le finanze dei paesi, si rischia di arrivare a un livello globale ingestibile per tutti.
I punti salienti…
- il debito pubblico dei paesi a livello globale è arrivato a numeri record, in totale 307 mila miliardi di dollari;
- solo nella prima metà dell’anno si parla di una crescita di 10 mila miliardi di dollari;
- rispetto a 10 anni fa si parla di un aumento di circa 100 mila miliardi di dollari.