Si chiude il capitolo dedicato ai diritti tv della Serie A, non senza lasciare strascichi, vista la delusione di alcuni club che invece chiedevano una somma più alta. Alla fine ad accaparrarseli sono stati Sky e DAZN per un totale di 900 milioni di euro. Una somma considerata troppo bassa per tre club che hanno votato contro. Tra i più agguerriti De Laurentiis, il quale ha dichiarato che in questo modo il calcio in Italia è destinato a morire.

I tre club contrari

Sono parole forti quelle di De Laurentiis, e con le sue dichiarazioni capiamo subito che il Napoli era uno dei tre club che ha votato contro tale accordo.

Il campionato italiano dunque rimane su Sky e DAZN per le stagioni che vanno dal 2024 al 2029. Sconfitta anche la proposta del canale autonomo. Rimane dunque tutto com’era, con una scelta che è arrivata anche in maniera veloce. Evidentemente la maggioranza delle squadre voleva archiviare la questione per dedicarsi poi ad altro. Decisivo ovviamente anche il parere delle big, ossia Juventus, Milan e Inter, le quali hanno appunto votato per l’offerta presentata da Sky e DAZN. I pacchetti rimangono sostanzialmente gli stessi. A DAZN tutta la serie A (10 partite a turno), mentre Sky trasmetterà tre match ogni giornata, anche se avrà il secondo pick (la seconda scelta) 30 volte su 38 giornate, ossia tutte tranne le prime 4 di andata e le prime 4 di ritorno. E in più 4 big match in tutto il campionato.

I contrari sono stati De Laurentiis (Napoli), Iervolino (Salernitana) e Giulini (Cagliari).L’offerta è più bassa di quella proposta per il contratto attuale. 927 milioni di oggi contro i 900 che arriveranno a partire dal 2024. C’è da dire però che sul piatto DAZN ha messo anche i revenue sharing, ossia i club potranno diventare partner del colosso di streaming per la condivisione dei ricavi.

Avranno quindi diritto a revenue sharing sull’incremento degli abbonamenti della tv in streaming e senza un tetto massimo. Ila patto con i club prevede però che questi si impegneranno a combattere contro la pirateria, un problema che affligge non poco il nostro calcio. Lo streaming pirata è in crescita, infatti, e necessita dell’impegno di tutti per essere sconfitto.

Diritti tv Serie A, la furia di De Laurentiis

Come dicevamo, il più agguerrito è il presidente del Napoli, il quale rilascia parole forti e scoraggianti per tutto il sistema calcio italiano. “È una sconfitta del calcio italiano, con questa offerta il calcio morirà“, ha dichiarato il patron azzurro che in questi giorni aveva provato a convincere anche gli altri club a rimandare il voto a addirittura a bocciare la proposta. Soddisfatto invece Luigi De Siervo, l’ad della Lega di Serie A:

“La difficoltà era raggiungere certi obiettivi in un mercato taglieggiato dalla pirateria. Abbiamo cercato di ottenere il massimo con tutte le verifiche, questa è stata la migliore condizione economica possibile. Inoltre attraverso le revenue sharing con Dazn i ricavi per la Lega Serie A potrebbero anche superare di gran lunga quella del triennio precedente e raggiungere il miliardo di euro”. Sui diritti internazionali De Siervo ha precisato di voler fare”meglio del passato”.

I punti chiave…

  • DAZN e Sky si accaparrano i diritti tv della Serie A per 900 milioni di euro all’anno;
  • confermati gli accordi attuali anche per le stagioni dal 2024 al 2029;
  • De Laurentiis è una furia, oltre al Napoli i club contrari erano Cagliari e Salernitana.