Di solito è risaputo che in molte spiagge non è possibile fumare o prelevare sabbia o conchiglie, così come è vietato transitare con veicoli e camper o persino campeggiare. E fin qui ci siamo. Un’ordinanza del Comune di Sant’Antioco, in Sardegna, però, vieta anche di mangiare in spiaggia e tutto ciò sta creando alcuni malumori. Nell’occhio del ciclone, anche se bisogna dire che molti sono d’accordo, è un’ordinanza firmata dal sindaco Ignazio Locci, che vieta, appunto, di mangiare sulle spiagge di Sant’Antioco, nella parte sud occidentale della Sardegna.

In particolare, si legge che non è possibile fare pic nic e consumare pasti di ogni genere. Ma anche montare tende o fare assembramenti con ombrelloni, così come usare delle pietre per fare ancoraggi. Chi trasgredisce rischia una multa salata.

Arriva la multa di 500 euro per chi mangia in spiaggia in questo comune

In spiaggia le persone sono abituate a seguire alcune regole note, come non abbandonare rifiuti, utilizzare sacchetti monouso non compostabili, sostare con auto o veicoli e fumare. Quella di non mangiare appare come una novità assoluta ma viene motivata dal fatto che durante alcune giornate festive, si notano persone fare dei veri e propri assembramenti con tavolini e sedie, con tanto di pranzi veri e propri consumati in spiaggia. Chi non rispetta la regola, quindi, rischia una multa da 25 a 500 euro. A rischiare, se l’ordinanza viene applicata alla lettera, sono anche le persone che consumano panini, frutta e gelato in spiaggia. Insomma anche uno spuntino e una merenda. Ma le cose non stanno proprio così. A tal proposito, all’Ansa, Locci ha precisato che:

“Il tema è legato al fatto che non vogliamo l’assalto alla spiaggia: è logico che si sta mangiando un panino o un’insalata non ci sono problemi, diversa questione sono le tavolate imbandite. E noi vogliamo disincentivare e prevenire questa pratica “

La stessa cosa vale per chi porta pietre per ancorare gli ombrelloni in caso di vento, una pratica che non è certamente sicura.

Nell’ordinanza si legge che è vietato consumare pasti di qualsiasi natura, e questo crea una certa difficoltà di interpretazione.

Divieto di mangiare in spiaggia, multa fino 500 euro per chi trasgredisce

Il sindaco ha sottolineato che in spiaggia si continuano a vedere vere e proprie banchettate in riva al mare con lasagne e fettine impanate:

“Se può servire all’applicazione della regola allora sì, sono assolutamente contrario al fatto che in spiaggia si mangi qualsiasi cosa”

Dunque, se da un lato sembra che mangiare un gelato o una mela non dovrebbe creare problemi, dall’altro lato l’ordinanza parla proprio di divieto di mangiare in spiaggia e per questo i turisti criticano la regola non proprio chiara. Alcuni, infatti, si stanno chiedendo dove possono mangiare e se la regola vale solo per i pranzi luculliani o anche per un semplice panino. A quanto pare, però, il divieto di non mangiare in spiaggia è riferito, appunto, ai famosi pranzo con tavoli e sedie, primo, secondo e dessert a cui fa riferimento il Comune. Tutti gli altri, coloro che scelgono di consumare un panino o uno spuntino, dovrebbero essere salvi.

Riassumendo

  • A Sant’Antioco, in Sardegna, si è deciso di vietare di mangiare in spiaggia
  • La regola ha provocato alcune critiche e difficoltà di interpretazione
  • Si punta il dito contro le tavole imbandite, quindi chi fa veri e propri pranzi e assembramenti
  • Nei divieti c’è anche quello di portare pietre per fissare gli ombrelloni