Da quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina sono state tante le maratone di solidarietà per le donazioni organizzate dalle più note associazioni: da Caritas, Croce Rossa, Unicef e molte altre che non stiamo qui ad elencare. Milioni di persone si sono adoperate per inviare denaro o beni di prima necessità ai profughi o ai cittadini ucraini rimasti nel paese e in seria difficoltà. Basti pensare ai cittadini di Mariupol, da giorni senza elettricità e acqua.
Donazioni per l’Ucraina con Airbnb, si prenotano appartamenti per aiutare i cittadini
Un’iniziativa che ha avuto particolare successo è arrivata da Airbnb, la nota piattaforma che permette di affittare appartamenti per soggiorni più o meno brevi in tutto il mondo.
Gli host iscritti sul noto portale, quando si sono visti arrivare tutte queste richieste, hanno dovuto precisare di non poter ospitare nessuno a causa della guerra; non sapevano che si trattava di donazioni indirette. Chi ha prenotato gli alloggi, infatti, non ha intenzione di partire adesso per l’Ucraina ma si è trattato di un modo per aiutare la popolazione, visto che Airbnb aveva annunciato di voler rinunciare alle commissioni sugli affitti in Ucraina e di sospendere tutti i servizi in Russia. A commentare l’iniziativa che continua ad avere successo, è stato Brian Chesky, cofondatore e Ceo di AirBnb:
“In 48 ore sono state più di 61 mila le richieste di prenotazioni arrivate in Ucraina. Significa 1,9 milioni di dollari che arriveranno agli Host in questo momento di necessità”.
Come aderire all’iniziativa
Oltre che appartamenti, alcuni utenti stanno prenotando anche esperienze ed attività con gli host per inviare soldi.
Vedi anche: Profughi in fuga dall’Ucraina: quanti sono, in che paesi vanno e come aiutarli tramite Ong e associazioni