Trasferirsi all’estero è il sogno di molti, soprattutto di quelli che desiderano una vita più tranquilla e lontano dal caos e dai rincari. Non è sempre facile trovare un paese dove il costo della vita è basso. Si devono considerare molti fattori, uno su tutti il costo degli affitti, ma anche della vita in genere. Quindi considerare anche quanto costa la spesa al supermercato, l’abbonamento ai trasporti, le bollette, il carburante e i prezzi dei ristoranti per chi sceglie di mangiare fuori.

Insomma, prendere e partire non è proprio un gioco da ragazzi ma tenendo a mente alcune informazioni fondamentali, è possibile trovare alcuni paesi dove trasferirsi all’estero e vivere bene con uno stipendio da nomade digitale o la pensione. Ma allora dove vivere con pochi soldi? Ecco alcune idee utili.

Cambiare vita e trasferirsi all’estero, ecco dove è possibile anche senza essere ricchi

Il Nepal, ad esempio, è uno dei paesi in cui si può vivere con pochi soldi, bastano anche 200 euro mensili, una cifra davvero bassa pur considerando che è ancora un paese con alcuni problemi rilevanti come le vecchie infrastrutture, l’acqua del rubinetto che non è possibile bere e via dicendo. Per chi è avventuroso e si accontenta, però, vivere qualche mese in Nepal potrebbe far risparmiare molti soldi. Ma ci sono anche la Bielorussia, la Georgia e la Moldavia, dove si riesce a spendere meno di 1000 euro al mese. La spesa per vivere in questi paesi si aggira intorno a 500-600 euro.

Allo stesso modo, tra i paesi più economici dove trasferirsi e cambiare vita senza spendere una fortuna, troviamo anche la Colombia e la Thailandia, due paesi con molti punti di interesse, belle spiagge e soprattutto un costo della vita decisamente più basso. Allo stesso modo si vive con poco anche in Macedonia del Nord. Dalla sua, questo paese non è molto lontano dall’Italia.

Un’altra meta simile è la Tunisia, dove grazie a un regime fiscale favorevole, è possibile godersi la pensione e in più il costo della vita è più basso rispetto a quello italiano. Andare a fare la spesa può costare 20 euro, anche il costo delle case è minore. In più il clima è davvero favorevole. Molto simile anche la Turchia. Qui bastano circa 520 euro mensili per vivere bene.
Da segnare tra le mete low cost dove vivere con pochi soldi anche il Paraguay, dove il costo della vita è molto basso e il regime fiscale molto favorevole, quindi si pagano anche meno tasse rispetto ad altri paesi. Tutto ciò considerando anche il clima piacevole e la presenza di punti di notevole interesse turistico. Anche il Paraguay è considerato come un ottimo paese per chi vuole lavorare in smart working o da remoto, proprio come il Vietnam. In questo caso, il costo della vita in generale è davvero basso.

Sri Lanka

Basti pensare che un abbonamento per i mezzi pubblici costa circa 7 euro e anche far la spesa è economico. Vivere un mese in Vietnam può costare 500 euro considerando cibo, alloggio, trasporti e qualche svago. Decisamente un costo basso se rapportato al nostro.  Molto simile, visto che si spende circa 600 euro o meno per vivere bene, è anche lo Sri Lanka, dove con pochi soldi si può fare una vita da nababbi.

Dove vivere con pochi soldi, dove trasferirsi senza spendere un patrimonio

Più vicine all’Italia, invece troviamo l’Albania, la Polonia e il Montenegro o la Croazia. L’Albania è molto quotata per le vacanze per via delle bellissime spiagge ma c’è chi alla fine si ferma a vivere per mesi in questo paese. Anche in questo caso, il costo della vita è decisamente più basso. Anche in Montenegro è possibile vivere con meno di 700 euro al mese, tenendo conto di vitto, alloggio, trasporti e svaghi.

In più è anche un paese ancora poco noto ma ricchissimo di belle spiagge e città tranquille. Allo stesson modo si può ancora vivere con meno soldi rispetto all’Italia, anche in alcune zone del Portogallo.
Vivere fuori dall’Italia per un lungo periodo con pochi soldi è possibile. E’ fondamentale, però, trovare paesi dove il costo della vita è più basso rispetto al nostro. Basti, quindi, pensare a paesi come Turchia, Georgia, Albania, Montenegro, Croazia (che oltretutto è vicina all’Italia), Paraguay, Colombia, Vietnam o Nepal, paesi più lontani ma ancora economici.