Sono numeri preoccupanti quelli che ci arrivano da Legambiente in merito all’ecomafia nel nostro paese, ossia i reati contro l’ambiente. Secondo tale rapporto le filiere che hanno registrato il maggior numero di illeciti lo scorso anno sono ciclo illegale del cemento, i reati contro la fauna e il ciclo dei rifiuti. Tre filiere che rischiano di mettere in ginocchio il paese. Per renderci conto della gravità della situazione basta dare uno sguardo ai numeri.

Aumentano i reati contro l’ambiente

Nel 2022 sono stati registrati ben 30.686 reati ambientali.

Facendo un calcolo approfondito si tratta di 84 illeciti al giorni, ossia più di 3 reati ogni ora. Numeri disarmanti che fanno dell’ecomafia un mostro che va individuato e combattuto immediatamente. Come detto, il rapporto è stato stilato da Legambiente e affidato alla Camera dei Deputati, al fine di studiare quelle che potranno essere le prossime mosse per arginare il problema, o quanto meno contenerlo. L’ecomafia è un mostro che si trascina con sé anche altri reati, come una sorta di reazione a catena che tutto coinvolge e tutto trasforma in negativo. A tal proposito, sono infatti aumentati anche gli illeciti amministrativi legati all’ambiente, i quali hanno raggiunto quota 67.030, con un incremento del 13,1% rispetto al 2021.

Tenendo quindi conto anche di questi numeri relativi all’amministrazione, i reati calcolati sfiorano le 100 mila unità, quindi 268 al giorno, ossia 11 ogni ora. Come già anticipato, sono tre le principali filiere legate a questo tipo di crimini. La filiera del ciclo illegale del cemento ha raggiunto il ragguardevole numero di 12.216, il quale rappresenta il 39,8% del totale. Le persone denunciate per tale reato sono 12.430, 65 quelle con custodia cautelare. Si stima che il business dell’abusivismo edilizio sia cresciuto da 1,8 a 2 miliardi di euro. A tal proposito, il valore di sanzioni amministrative e sequestri raggiunge oltre 211 milioni di euro.

Ecomafia, gli altri reati registrati

L’impatto devastante che l’ecomafia ha sull’ambiente è un problema che ci portiamo dietro da tanto tempo. I livelli di inquinamento, per quanto ricavati anche da altri fattori, sono fortemente determinati da questo problema. Decisamente inferiori i numeri relativi ai reati contestati in altre filiere legate all’ecomafia, ma non per questo meno impattanti. Per quanto riguarda i reati contro la fauna, i numeri sono arrivati a 6.481, registrando quindi un preoccupante +4,3% rispetto all’anno precedente. La terza filiera è invece quella del ciclo dei rifiuti illegali. Stavolta i numeri sono in calo, sia per i reati penali (5.606, -33,8%) sia per le persone denunciate (6.087, -41%). Gli illeciti amministrativi sono aumentati del 21,4% (10.591 casi), mentre le sanzioni amministrative sono state 10.358 (+16,2%). In questo speciale rapporto di Legambiente non poteva però mancare anche il punto della situazione sui reati legati a roghi dolosi. Anche qui si registra però un calo rispetto al 2021, 5.207 illeciti e una riduzione del 3,3%.

Non manca un importante focus anche sui reati nel settore agroalimentare, con uh numero di illeciti che arriva a 41.305 tra reati e illeciti amministrativi. Tra tutto questo, però, a spaventare maggiormente è il reato di corruzione. Sono infatti emerse 58 inchieste relative a casi di corruzione collegati ad attività a impatto ambientale. E quando si parla di corruzione, i rischio è che il male raggiunga anche le autorità. Ecco perché tale aspetto spaventa maggiormente. A tal proposito, infatti, sono 22 i comuni sciolti per reati relativi all’ecomafia. Dal 1994 ad oggi, sono stati censiti 375 clan mafiosi. Infine, Il fatturato illegale delle diverse filiere analizzate nel rapporto si attesta a 8,8 miliardi di euro.

In sintesi…

  • sono tre le principali filiere legate all’ecomafia, quella del ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e il ciclo dei rifiuti;
  • sono 30.686 i reati ambientali nel 2022, ossia 84 reati al giorno;
  • il fatturato illegale delle diverse filiere analizzate nel rapporto si attesta a 8,8 miliardi di euro.