Quando si parla di economia e fatturato, le industrie non guardano in faccia a nessuno. Ci sono però delle regole da rispettare e il mondo sta diventando sempre più green (o almeno queste sarebbero le intenzioni). Le emissioni di carbone rappresentano però ancora uno spauracchio difficile da debellare e secondo un recente studio ci sono in particolare due paesi facenti parte del G20 ad avere i numeri più alti in questo senso. Vediamo di quali si tratta.

Australia e Sud Corea in cima alla lista nera

Non c’è da stare allegri quando si parla di emissioni di carbone.

Secondo gli studi degli esperti, si tratta della sostanza più pericolosa per la salute. Diverse ricerche scientifiche confermano che il carbone causa malattie cardiache e respiratorie, cancro e ictus, e minaccia addirittura i feti ai primi stadi evolutivi. Ormai sappiamo che risulta inoltre essere una materia inutile, in quanto può essere sostituta da fonti rinnovabili. Anche il nostro paese si sta muovendo in questo senso e per fortuna i valori dell’Italia non sono quelli dei due paesi in cima alla lista nera. Stiamo infatti parlando di Australia e Corea del Sud. Nonostante le emissioni di carbone siano infatti in diminuzione a livello pro capite, in altri paesi stanno invece aumentando.

Come abbiamo visto, le fonti rinnovabili possono sostituire egregiamente l’utilizzo del carbone, e questo sta permettendo di abbassare i numeri. A quanto pare però c’è chi invece continua ad utilizzarlo, facendo quindi aumentare i propri valori nazionali. È appunto il caso di Australia e Sud Corea. In questi due paesi, le emissioni di carbone sono le più elevate se rapportate al numero di abitanti. L’analisi è stata offerta think tank energetico Ember, il quale evidenzia che in questi due paesi i livelli sono di tre volte maggiori alla media mondiale. E dire che entrambe si sono date da fare per risolvere il problema negli ultimi tempi.

L’Australia ha abbassato i suoi numeri del 26%, mentre la Corea del Sud è riuscita a ridurli del 10%. Ciò nonostante, i conti non tornano e i due paesi risultano in cima alla lista, ben oltre la media del resto del mondo.

Emissioni di carbone, un problema di tutti

L’idea che Cina e India fossero le nazioni che inquinano di più è stata quindi confutata. Il primato ora spetta ad Australia e Corea del Sud. In linea generale, dal 2015 al 2022, 12 dei 20 paesi G20 hanno ridotto le proprie emissioni da carbone pro capite. C’è però da precisare che lo scorso anno dal 2015 al 2022, 12 dei 20 paesi G20 hanno ridotto le proprie emissioni da carbone pro capite, ossia il 54% in più rispetto alla media dei paesi del resto del mondo, calcolata in 1,1 tonnellate. Cina e Sud Africa sono gli altri paesi dietro le due di testa sopra citate.

Ciò detto, dopo aver scoperto quali sono i paesi più inquinanti, andiamo invece a vedere quelli che risultano essere i più virtuosi riguardo alle emissioni di carbone. La palma della parsimonia in questo senso va all’Argentina, seguita da Brasile e Francia. Poco fuori dal podio c’è invece la Gran Bretagna. E l’Italia? Il nostro paese lo troviamo leggermente più in basso, precisamente al sesto posto nelle emissioni di carbone tra i paesi del G20. A tal proposito, il nostro Governo sta provando a lanciare nuovi incentivi per rendere anche le nostre case sempre più ecosostenibili, come ad esempio bonus casa per lavori e ristrutturazione. Tutti i paesi del G20 sono quindi chiamati a rivedere le proprie strategie per limitare il più possibile l’inquinamento e utilizzare alternative valide e più rispettose dell’ambiente che ci circonda.

I punti salienti…

  • le emissioni di carbone possono provocare gravi patologie alla salute, tra cui ictus e malattie respiratorie;
  • i paesi che ne producono di più sono Australia e Corea del Sud;
  • il paese più virtuoso del G20 è l’Argentina. L’Italia è al sesto posto tra quelli che ne producono di meno.